di Paqujto Farina
OVODDA – Dopo il singolare, quanto efficace “endorsement” di Giucas Casella al Grande Fratello Vip, atteso boom di presenze per Cortes Apertas.
Il paese è situato a oltre 750 metri di altitudine, e malgrado sia già autunno inoltrato e le temperature abbiano iniziato a calare sensibilmente, la prossima edizione di Cortes Apertas, che si terrà nel centro barbaricino sabato 13 e domenica 14 novembre, si preannuncia partecipatissima e “molto calda”.
Dopo il caso di Ottana, rimbalzato in modo virale sui social per una mera svista grafica, ma che ha contribuito a decretare un incredibile successo di visitatori per la due giorni del circuito “Autunno in Barbagia”, a Ovodda si preannuncia un afflusso di pubblico ancora più marcato.
Anche perché, stavolta, il “messaggio” giunto a milioni di italiani dalla casa del Grande Fratello Vip, non è subliminale come quello suggerito della brochure di Ottana, ma è indiscutibilmente e incontroversibilmente chiaro. “Ovodda, un paese dove si mangia, si beve e si … (puntini puntini).
Sino ad oggi la reclame per il circuito turistico-culturale, che coinvolge più di trenta comuni della Barbagia e che riesce a muovere qualcosa come 500 mila visitatori, ha sempre puntato su enogastronomia, artigianato, commercio, tradizioni, folklore e cultura. Che sia l’alba di una nuova era pubblicitaria? Non lo sappiamo. Certo è che, a partire dagli anni ’60 del secolo scorso, le agenzie pubblicitarie hanno confezionato, sempre più, spot che sono in seguito diventati famosi, veri e propri cult, per i messaggi subliminali ammiccanti al sesso.
“Giucas a Ovodda è di casa -ha commentato il noto presentatore Giuliano Marongiu che abbiamo contattato telefonicamente. Personalmente lo conosco da trent’anni e da metà degli anni Novanta Giuseppe Cinelli, mio caro amico, è per lui uno di famiglia, il suo segretario e più stretto collaboratore.”
“Il Grande Fratello Vip ha messo in luce l’ironia e la grande umanità di un divo della televisione dal carattere amabile, generoso e istintivo – ha detto Marongiu.
“A noi ovoddesi, che sappiamo sorridere e stare in compagnia, capita da sempre e in tante occasioni di sentire la frase in rima pronunciata da Giucas, quando ci viene chiesto di dove siamo. Qualcuno ha gridato allo scandalo bollando l’uscita come una caduta di stile. Io credo sia più salutare farsi una bella risata e che una battuta, bella o brutta che sia, vada trattata per quello che è, soprattutto in tempi così poco “leggeri”.
“Ovodda è anche il paese del “Mercoledì delle Ceneri” -ha commentato il presentatore- che dissacra, trasgredisce e fa della goliardia la sua cifra, che mescola attori e spettatori in un unico insieme, che esagera con misura, inclusione e rispetto nei confronti di chiunque. Siamo allegri quando dobbiamo esserlo e ci piace coltivare serietà in tutte le circostanze che lo richiedono. Prevedo un grande afflusso per Cortes Apertas, come da sempre accade, perché il mio è un paese che fa simpatia, aperto, ospitale e mai ostile.”
“Se Giucas Casella dovesse uscire dalla famosa Casa -ha chiosato Marongiu- sarà senza dubbio a Ovodda insieme a noi”