LOS ANGELES > La voce circolava insistentemente negli ambienti della music mondiale già da diverse settimane, ma solo l’autorevolezza della rivista americana “Variety”, una sorta di Bibbia del settore, ne ha dato la definitiva conferma.
Il prossimo album dei Rolling Stones vedrà la partecipazione dei due ex Beatle superstiti, Paul McCartney e Ringo Starr.
Se il tutto fosse confermato, ma pare che non ci siano più dubbi, potrebbe essere il “Santo Graal” della musica rock.
Secondo la rivista, infatti, McCartney avrebbe già registrato parti di basso per il progetto, dietro il quale ci sarebbe la potente mano di Andrew Watt, premio Grammy 2021 come producer dell’anno e che di recente ha lavorato con star mondiali del calibro di Elton John e Dua Lipa.
Della nuova avventura fa parte anche il batterista dei Beatles, Ringo Starr (alias Richard Starkey) che probabilmente prenderà il posto del suo ex collega degli Stones, Charlie Watts, scomparso di recente.
Le registrazioni sarebbero avvenute a Los Angeles nelle scorse settimane.
A dispetto della leggenda metropolitana (per niente vera) che li vedeva in forte contrapposizione, i componenti delle due band più importanti della storia del rock sono sempre stati grandi amici sin dagli inizi delle loro rispettive carriere, decollate quasi in contemporanea nei primi anni ’60.
Tante peraltro le collaborazioni artistiche che li hanno visti lavorare gomito a gomito.
Solo per citarne alcune, il disco d’esordio degli Stones, nel 1963, fu “I wanna be your man”, canzone scritta da Lennon&McCartney. Brian Jones, polistrumentista e fondatore della band di Jagger & co. ha partecipato a tante registrazioni dei Beatles e lo stesso cantante leader dei Rolling è ben riconoscibile nel video di “All you need is love”, mandato in onda durante la prima trasmissione televisiva mondiale via satellite nel giugno del 1967.
Aspetti artistici a parte, l’operazione produrrà presumibilmente un colossale giro d’affari, quantificabile in parecchie decine di milioni di dollari.
