Alessandro Diddi, il “Promotore di Giustizia” del Vaticano, ruolo corrispondente al Pubblico Ministero della Giustizia Italiana, durante la sua requisitoria ha formulato le richieste di condanna ha chiesto 7 anni e 3 mesi di reclusione per il cardinale Angelo Becciu.
L’alto prelato di Pattada è accusato di peculato nell’ambito dell’inchiesta relativa alla gestione dei fondi della Segreteria di Stato d’Oltretevere, quindi di appropriazione indebita di denaro pubblico.
Sempre secondo l’accusa, Becciu è ritenuto responsabile di aver diretto i fondi della Santa Sede verso alcune aziende di proprietà di suoi familiari, in particolare per dei rapporti intervenuti tra la Caritas romana e la ditta Angel’s, società produttrice di birra appartenente a uno dei fratelli del porporato.
Oltre al Cardinale, il processo, che si svolge dentro le mura vaticane, interessa altre 9 persone, coinvolte a diverso titolo nella gestione dei fondi dell’Obolo di San Pietro.
Per i dieci imputati sono state avanzate richieste per complessivi 73 anni di reclusione, più ulteriori pene interdittive e pecuniarie di vario tipo.