Censimento Istat 2022, record di denatalità, stranieri sono il 3,2% della popolazione
Il comune più piccolo è Baradili con 78 abitanti, quello più grande Cagliari, a quota 148.296.
Il paese più giovane è Girasole con una media di 43 anni, quello più vecchio Semestene, 58.
Modolo è il centro che ha acquisto percentualmente più residenti, Sini quello che ne ha perso di più.
Ma soprattutto la Sardegna perde abitanti, oltre novemila, e conquista un nuovo primato di denatalità.
Sono alcuni dei dati emersi dalle rilevazioni Istat nel censimento permanente della popolazione sarda relativo al 2022.
I residente nell’Isola sono 1.578.146, in calo rispetto al 2021 dello 0,6%. Oltre la metà della popolazione vive nelle province di Cagliari e Sassari (56,7%).
E si è raggiunto nell’Isola un nuovo record di denatalità: si passa dal 5,2 per mille del 2021 al 4,9 del 2022, notevolmente più basso della media nazionale (6,7 per mille abitanti). I nati sono 7.703 (-529 rispetto al 2021).
Quanto all’età media, si è innalzata rispetto al 2021 da 48,1 a 48,4 anni contro i 46,4 anni della media nazionale. Sassari è la provincia più giovane (47,8 anni), Oristano quella più anziana (49,8 anni).
Gli stranieri censiti al 31 dicembre 2022 sono 50.211 (+1.811 rispetto al 2021), il 3,2% della popolazione regionale e meno dell’1,0% degli stranieri residenti in Italia.
Provengono da 153 Paesi, prevalentemente da Romania (22,5%), Senegal (8,5%) e Marocco (7,9%). La presenza maggiore di stranieri si registra nelle province di Sassari (42,1%) e Cagliari (31,3%).
Sono i comuni di montagna e di collina interna a subire il maggior decremento di popolazione: rispetto al 2021 si registra una flessione di 9.267 unità nella regione, percentualmente superiore (-0,6%) a quella media nazionale (-0,1%).
Tutte le province hanno subito una variazione negativa: la provincia del Sud Sardegna perde quasi 3.000 abitanti, Sassari e Nuoro si attestano intorno ai 1.800 residenti in meno, mentre Cagliari ne perde 1.324 e Oristano 1.330. In termini relativi, le diminuzioni maggiori si registrano nelle province di Nuoro, Oristano e Sud Sardegna (-0,9%).
La significativa diminuzione della popolazione residente in Sardegna nel 2022 è frutto della somma di due saldi negativi, quello naturale (-12.850 unità) e quello migratorio interno (-740), non compensata dai valori positivi del saldo migratorio con l’estero (+2.695) e dell’aggiustamento statistico (+1.628).
(ANSA)