È stato appena pubblicato sul sito del Masaf il sesto aggiornamento dell’elenco nazionale degli alberi monumentali d’Italia, con l’ingresso di ben 320 nuovi ‘patriarchi verdi’ e per un totale di quasi 4.300 piante arboree censite.
Sono esemplari arborei monumentali, quelli presenti nell’Elenco ufficiale del Masaf, che si contraddistinguono per l’elevato pregio naturalistico legato all’età e alle dimensioni, alla forma ed al portamento, alla rarità botanica ed all’architettura vegetale, al valore ecologico e al loro pregio paesaggistico, nonché storico-culturale-religioso, ossia sono “monumenti verdi” che hanno un forte e stretto rapporto con elementi che ne caratterizzano il paesaggio, sia in termini estetici che identitari.
Con questi 320 nuovi ingressi, di cui parte proposti dalla Sardegna ed accettati dal Ministero, tenuto conto sia delle cancellazioni che delle nuove iscrizioni, la consistenza totale del patrimonio nazionale di alberi monumentali, censiti e presenti nell’Elenco è, ad oggi, di 4.288 essenze arboree o di sistemi omogenei.
Certamente il record dell’altezza se lo contendono il Platano comune, con i suoi 55 metri, del parco del castello di Agliè (TO), con la Sequoia sempreverde, di 54 metri, a Reggello (FI), mentre il record della circonferenza del tronco se lo contendono il Fico magnoloide, con ben di 3.600 cm, a Villa Garibaldi a Palermo con il Castagno dei Cento Cavalli di 2.200 cm di Sant’Alfio (CT).
Mentre le specie arboree più numerose, censite ed iscritte nell’elenco nazionale appena approvato, sono la roverella (598 esemplari), il faggio (226 esemplari), il platano comune (200 esemplari), il leccio (198 esemplari), il castagno (126 esemplari), il larice (122 esemplari) e il cedro dell’Himalaya (115 esemplari).
In ogni caso la Sardegna è molto ben rappresentata e non sfigura assolutamente in questo elenco, con circa il 10% del totale degli alberi censiti a livello nazionale.
Infatti, se fino all’anno scorso la Sardegna con 405 esemplari monumentali censiti era la Regione con il maggior numero di esemplari presenti nell’elenco, ad oggi che sono 407, è stata superata dal Friuli – Venezia Giulia con 455 esemplari, ma seguita dalla Lombardia con 366 esemplari e via di seguito dalle altre regioni.
Per quanto riguarda invece i comuni italiani dove è stato censito il maggior numero di esemplari monumentali troviamo Napoli con 52 alberi, Caserta con 51 e Priverno con 48 e via di seguito.
Nello specifico, in Sardegna, il maggior numero di questi ‘patriarchi verdi’ li troviamo sempre in Ogliastra con 123 eccellenze, dove domina il Comune di Seui con 29 esemplari censiti, cui segue la provincia di Cagliari con 78 esemplari ed i Comuni di Seulo e Sinnai a pari merito con 12 alberi a testa, seguiti dalla provincia di Sassari con 58 censimenti, dove il Comune di Illorai ne ospita ben 23 ed a seguire le provincie di Nuoro con 47, Oristano con 38, il medio Campidano con 26 e Carbonia Iglesias con 22, per concludere con la provincia di Oristano, con soli 15 esemplari arborei censiti.
Certamente l’elenco è frutto delle segnalazioni delle Provincie e dei Comuni, ed in collaborazione con la Direzione generale delle foreste del Masaf, non deve essere visto solamente come un mero elenco conoscitivo, ma più che altro come un messaggio culturale ed ambientalista, che ci deve far capire l’immenso tesoro che abbiamo a disposizione e che dobbiamo preservare e valorizzare.
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