- Usa: Russia possiede armi nucleari spaziali
È notizia recente che la Russia, secondo quanto affermato dalla commissione di Intelligence degli Stati Uniti, sia in possesso di armi nucleari collocabili nello spazio per disinnescare i sistemi satellitari occidentali. Non è chiaro se questo sia vero o meno, ma risulta facile collegare questo con le ultime problematiche interne al congresso americano circa gli aiuti militari all’Ucraina, dal momento che una buona parte dei repubblicani sta ottenendo sempre più consensi per boicottarne l’approvazione in sede legislativa. Sappiamo però che ad aver dato notizia di questo è il presidente della commissione sopra ricordata, Mike Turner, il quale appartiene all’ala più estremista del partito repubblicano, profondamente contraria a Donald Trump, per il fatto che, mentre quest’ultimo vorrebbe dirottare il Grand Old Party verso la sua idea di accantonare una volta per tutte gli aiuti a Kiev, Turner invece è convinto che gli Stati Uniti stiano facendo poco contro la Russia e che pertanto serva un’azione più incisiva contro il Cremlino appunto in Ucraina. Smuovere le acque in questo senso serve quindi a ricompattare il fronte politico americano, tanto contro Donald Trump quanto per rendere evidenti le capacità tattiche e militari russe, secondo lo stesso Turner vere minacce alla sicurezza statunitense e alla sua egemonia globale.
- Usa, Trump contro la Nato
Durante un comizio nel Sud Carolina, Donald Trump ha rivelato che mentre era ancora presidente avrebbe avuto un acceso diverbio con un importante paese dell’Alleanza Atlantica (probabilmente la Germania) ricordando che è compito di ogni membro impegnarsi in quanto tale a utilizzare il 2% del proprio bilancio nella spesa militare, dunque nella sicurezza, aggiungendo però (durante quest’ultimo comizio) che, nel caso in cui la Russia avesse invaso un membro della NATO inadempiente, l’avrebbe lasciata fare, cosí lasciando intendere che gli USA non sarebbe corsi in suo aiuto, come invece stabilito nel celebre articolo 5 del patto di Washington. Il portavoce della Casa Bianca Andrew Bates ha dichiarato: “Incoraggiare le invasioni dei nostri più stretti alleati da parte di regimi assassini è spaventoso e sconvolgente; mette in pericolo la sicurezza nazionale americana, la stabilità globale e la nostra economia interna”. Persino tra i repubblicani le reazioni sono state assai diverse, quelle più miti infatti sono giunte da esponenti del partito che, non schierandosi apertamente con il tycoon, hanno preferito smorzare i toni, quasi giustificando le parole dell’ex presidente e ricordando allo stesso tempo che la Russia durante gli anni di Trump non ha invaso nessun membro dell’Alleanza.
- Polonia, base militare Nato presso Bydgoszcz
In vista di un costante sostegno a Kiev, il governo di Varsavia, stando a quanto affermato questa settimana dal ministro della difesa, ha deciso di costruire un centro militare Nato per addestrare e formare nuovo personale per far fronte alla minaccia russa in Ucraina, anche qualora si dovesse arrivare un cessare il fuoco tra le parti in guerra. La Polonia intende pertanto ripristinare il “triangolo di Weimar” nato nel 1991 con la dissoluzione dell’URSS da un’intesa siglata con Germania e Francia; nella mente dei polacchi si sta facendo quindi sempre più chiara la necessità di porsi a capo di un possibile comando militare europeo sotto l’egida dell’Alleanza atlantica. In questi giorni infatti il primo ministro polacco Tusk si è recato a Parigi e a Berlino per iniziare a discutere di questo con Scholz e Macron.
