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REGIONE – Il Governo ha impugnato il Collegato alla Finanziaria approvato a settembre

Nel mirino, in particolare, le norme su Sanità, Piano Casa, Province

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Di Redazione

CAGLIARI > È un record negativo poco invidiabile.

 

L’impugnazione (la 16^ dal 2019) da parte del Governo del Collegato alla Finanziaria 2023 approvata a settembre dal Consiglio regionale arriva come una doccia fredda nei palazzi della politica sarda.

 

Mancano poche settimane al voto del 25 febbraio, il tavolo della coalizione che guida la Regione per la scelta del candidato a presidente è quanto mai aperto e, soprattutto, incerto; e dal Ministero per Affari Regionali (guidato da un esponente della Lega, Roberto Calderoli, che si presume politicamente “amico”) arriva una sonora, l’ennesima, bocciatura.

 

A prescindere dai vari articoli contestati, che riguarderebbero in particolar modo le Provincie, il Piano Casa, la Sanità, desta stupore e preoccupazione un concetto riportato nel dispositivo di impugnazione presentato dal Consiglio dei Ministri ai Giudici della Corte Costituzionale.

 

Si parla infatti di “una continua invasione di campo rispetto ai confini tracciati nella Costituzione”.

 

Una considerazione che, vista anche la terminologia usata (“invasione di campo”) suscita perplessità anche nei neofiti in materia di affari costituzionali.

 

Nel dispositivo approvato dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro Calderoli, si legge di “talune disposizioni” che eccedono “dalle competenze statutarie” e sonoin contrasto con la normativa statale in materia di ambiente e paesaggio, di ordinamento civile, di ordine pubblico e sicurezza, di produzione, trasporto e distribuzione dell’energia, di tutela della salute, di coordinamento della finanza pubblica, di governo del territorio ed assetto territoriale” e  “violano gli articoli 9 e 117, primo e secondo comma, lett. h), l) ed s), 117, terzo comma e 133, secondo comma, della Costituzione.”

 

Insomma, una buona parte dei 170 articoli che costituiscono il corpo della Legge 9 del 2023.

 

Da una prima analisi potrebbero essere quelli riguardanti il Piano Casa (seminterrati e sottotetti); quelli riguardanti la ricostituzione delle Province di Gallura, Ogliastra, Sulcis-Iglesiente e Medio Campidano; le città metropolitane di Cagliari e Sassari.

 

Su alcune di queste voci si era però già espresso positivamente Aldo Salaris, Assessore regionale agli Enti Locali e Urbanistica. “Il testo -dichiarò a suo tempo l’esponente della Giunta Solinas- è stato concordato con il Governo dopo un confronto molto approfondito.”

 

Non resta che attendere la lettura integrale del dispositivo approvato ieri dal Governo presieduto da Giorgia Meloni per capire nel dettaglio tutte le motivazioni.

 

La pubblicazione dovrebbe avvenire oggi stesso mentre la notifica alla Regione é prevista solo dopo Natale.

 

 

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