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REGIONE – Il “calvario” del concorso per 40 dirigenti

Sigle sindacali, "un bando pasticciato che non piace a nessuno"

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Di Salvatore Loriga

Dopo tanto tempo la Regione Sardegna bandisce un concorso pubblico, per selezionare ben 40 dirigenti e far inserire nel proprio organico della nuova linfa di qualità e ringiovanire un sistema oramai obsoleto, prossimo alla pensione.

 

L’inserimento di 40 nuove unità, motivate e preparate, sono un obiettivo meritorio e farebbe della Regione Sardegna un treno, rispetto al panorama nazionale.

 

Bando atteso da diversi anni, ma bandito anche quando in Sardegna governava il centro sinistra ed annullato, in autotutela, a fine legislatura.

 

E sembra che attualmente le cose non siano cambiate di molto.

 

Dopo una prima convocazione per le preselezioni, previste il 27 giugno, c’è stato un rinvio al 19 luglio, dovuto all’accertamento di una violazione rispetto quanto previsto nel bando, per decidere chi saranno i 200 candidati che potranno partecipare agli scritti, visto che sono state presentate circa 3.000 domande.

 

Sfortunatamente, questo bando di concorso, atteso da anni e bandito anche lui a fine legislatura, in analogia con quanto fatto dalla giunta di centro sinistra, sembra essere partito azzoppato!

 

Bando che alimenta voci molte consiliari, tra le quali quella del Consigliere Agus che richiede la convocazione della Prima Commissione, che in convocazione straordinaria ha voluto audire l’Assessore degli affari generali, personale e Riforma della Regione sul concorso pubblico per 40 dirigenti, richiesta effettuata ai sensi dell’art. 38, comma 3, del Regolamento del Consiglio regionale.

 

Non ultima, la richiesta di ben cinque sigle sindacali, che chiedono la sospensione del concorso in autotutela, adducendo motivazioni varie tra cui l’intempestiva Delibera di Giunta del 13 luglio 2023 n° 24/10, fatta per correggere in corsa vari assunti normativi.

 

Altra motivazione è data dalla sede concorsuale prevista e considerato che le previsioni climatiche prevedono temperature elevate, anche vicino ai 40 °C e che la prova sembra essere svolta in un padiglione della Fiera di Cagliari, privo di condizionamento o di idonei strumenti di ricambio d’aria, mentre proprio in base all’’Allegato XXXIV del D.Lgs 81/2008, sono parametri da considerarsi per la salute e tutela dei lavoratori.

 

Tutte motivazioni che, a detta dei Sindacati firmatari, porteranno alla presentazione dei contenziosi, con il rischio dell’annullamento del concorso e conseguenze “anche in termini di danni erariali” oltre al fatto che anche loro stessi preannunciano, in caso di assenza d’intervento, di tutelarsi in ogni sede consentita.

 

Vedremo cosa succederà……

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