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BUDDUSO’ – Attese 10 mila persone alla festa di Santa Reparata

Due giorni di festa con migliaia di pellegrini e devoti da tutta la Sardegna, tra messe, canti e banchetti

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Di Paqujto Farina

BUDDUSO’ > Giungeranno da tutta la Sardegna, fedeli e devoti, per rendere omaggio a Santa Reparata, culto particolarmente diffuso in Toscana, da cui probabilmente venne introdotto nel basso medioevo.

 

Nella foto, un’edizione della festa negli anni ’40 del Novecento.

 

Santa Reparata è venerata dai buddusoini che anche per quest’anno hanno predisposto una due giorni all’insegna delle tradizioni religiose e civili.

 

L’usanza vuole che si apra con lo scioglimento del voto di affidamento alla Santa, presso il santuario che dista pochi chilometri dal centro urbano, avvolto da un paesaggio ameno che enfatizza la cerimonia religiosa e il pranzo comunitario, al quale partecipano, come tutti gli anni, migliaia di persone.

 

Si calcola che saranno almeno 10 mila le persone che, oggi e domani, raggiungeranno il santuario.

 

Numerose saranno le autorità; in particolar modo le massime cariche politiche della Sardegna che, in vista della imminente tornate elettorale delle Regionali 2024, non vorranno certamente mancare ad un appuntamento così tanto partecipato e sentito.

 

I festeggiamenti per Santa Reparata, che insieme a Santa Anastasia, patrona del ridente paese, è la più venerata dai buddusoini, sono stati preparati dal comitato e dal parroco, Angelo Malduca.

 

DOMENICA 3 SETTEMBRE

Alle ore 17 con i balli sardi, con Sisinnio e Graziano Piccoi.

Alle 18 la celebrazione dei Vespri e a seguire la Santa Messa della vigilia a Santa Reparata.

Alle 19 l’esibizione dei cori polifonici “Sos Astores” di Golfo Aranci, “Sant’Agostino” di Alà dei Sardi e “Santa Margherita” di Bultei.

Alle 20 la cena comunitaria nei pressi del santuario. A latere l’esibizione di Tore Nieddu che proporrà musica anni sessanta e settanta.

 

LUNEDI’ 4 SETTEMBRE

Alle 8, alle 9, alle 16 e alle 18 celebrazione della Santa Messa.

Alle 10.20 ci sarà la funzione solenne con la processione religiosa intorno al santuario con il coro “Santa Cecilia” e “Sant’Anastasia” di Buddusò.

Alle 13 pranzo comunitario nei pressi del santuario.

Dalle 16.30, spazio a Davide Bacciu, che eseguirà musica e balli sardi.

 

I festeggiamenti vengono da sempre organizzati da quattro persone, dette “sobristantes”, i quali rimangono in carica per 12 mesi.

Oltremodo, a loro è affidato il delicato compito di raccogliere adesioni e fondi al fine di acquistare la carne, rigorosamente bovina, e tutto l’occorrente per il pranzo.

 

Il santuario, antecedente al 1579, è stato ampliato nel 2013.

Al suo interno la zona del presbiterio e dell’abside, che richiama lo stile architettonico gotico-aragonese.

 

È raggiungibile percorrendo la Strada statale 389, direzione Alà dei Sardi.

 

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