BOSA > È un atto dovuto l’iscrizione nel registro degli indagati di Nicola Tanda, il fidanzato di Giada Calanchini, morta nell’ospedale di Nuoro dopo essere caduta da una terrazza del terzo piano di una palazzina del centro storico.
Il 25enne di Bosa era infatti presente al momento della tragedia, avvenuta nella notte tra domenica e lunedì scorso in via Del Ginnasio, dove i due ragazzi avevano fatto rientro dopo avere trascorso una serata in compagnia di altri amici.
L’avviso di garanzia permetterà una serie di accertamenti tecnici come i rilievi sull’immobile, ora sotto sequestro e di proprietà del ragazzo, sui telefonini e anche in vista dell’autopsia sul corpo della 22enne prevista per giovedì 27 aprile presso l’ospedale San Martino di Oristano.
L’esame autoptico permetterà di capire meglio se ferite mortali riportate dopo la caduta da circa 10 metri di altezza, siano compatibili con l’ipotesi di suicidio, possibilità peraltro presa in grande considerazione dagli inquirenti anche a seguito delle dichiarazioni del padre della ragazza rilasciate al quotidiano di Roma “Il Messaggero”: “Non ho alcun dubbio su quel ragazzo – ha detto il padre di Giada – so per certo che sta soffrendo quanto e come me che sono il padre. È stato un gesto plateale da parte di mia figlia che, forse, non voleva spingersi davvero a tanto, penso che la situazione le sia sfuggita di mano”.