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BITTI – Per S. Silvestro ritornano le “Cortes de Natale”

Il paese da giorni vive uno straordinario fermento culturale. Oggi, 30 dicembre, polentata gigante in piazza Asproni

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Di Paqujto Farina

BITTI > Preceduto dall’anteprima “Aspettando le Cortes de Natale”, in programma per oggi, sabato 30 dicembre in piazza Asproni con una polentata accompagnata da balli sardi e concerto musicale, il paese di Bitti si prepara all’appuntamento invernale delle “Cortes de Natale” che si terranno il 31 dicembre, finanziato grazie al contributo della Legge regionale 7 con il patrocinio del Comune di Bitti e di Tepilora, Rio Posada e Montalbo – Riserva della Biosfera MaB Unesco.

 

Una riapertura delle Cortes caratterizzata da uno straordinario fermento culturale del centro barbaricino, quotidianamente al centro di eventi, peraltro di un livello culturale degno di ben altre realtà.

 

Un imponente macchina organizzativa è in moto da settimane, coordinata dagli Assessorati Turismo e Cultura e dal Servizio delle Attività Socio-Culturali del comune.

 

Oggi, vigilia di San Silvestro, è in programma l’accensione dei fuochi alle ore 18 e subito dopo la discesa di Babbo Natale con la distribuzione di doni ai bambini. 

 

Alle 19.30 la polentata gigante con annessa castagnata, tutto incorniciato da musica e balli sardi in piazza.

 

Un’organizzazione curata nei minimi dettagli da Sos Cadderis de Vitzi, l’Associazione Akimus, lo Speleo Club di Nuoro, l’Associazione Istentalocos e dalla compagnia di caccia.

 

Lo spirito natalizio, che aleggia nelle contrade e viottoli del centro storico, è ulteriormente amplificato da tutta quella atmosfera tipica dei paesi che costituiscono il cuore della Sardegna, tra storia, leggenda e immaginario, in occasione delle festività di dicembre e come naturale prosecuzione della rassegna Autunno in Barbagia.

 

L’ultimo dell’anno sarà una giornata all’insegna delle tradizioni religiose e popolari e inizierà già alle prime luci dell’alba di San Silvestro con l’ancestrale e misterioso rito de “S’arina capute”, dove i bambini del paese, bussando casa per casa, raccoglieranno dolci, frutta e qualche monetina come segno benaugurale in vista del nuovo anno.

 

Il via vai per le strade e le viuzze del centro storico, aperto anche ai bambini che giungeranno a Bitti in occasione delle Cortes, proseguirà fino all’ora di pranzo.

 

Ad accogliere grandi e piccini tra la centralissima piazza Giorgio Asproni, il corso Vittorio Veneto e i vicoli del centro storico ci saranno le melodie dei canti a tenore e quelle della SeuinStreetBand.

 

E poi il cibo locale nelle cortes e lo street food in piazza dove i fuochi, accesi dal mattino, riscalderanno l’atmosfera fino al brindisi della mezzanotte accompagnato dall’esibizione dal vivo dei “Nord Sud Ovest Band – Tributo agli 883” e poi dalle performance di “Xander Dj”.

 

I visitatori e i bittesi, durante tutta la giornata, potranno raggiungere il cuore del paese dove saranno accolti nell’area museale, recentemente rinnovata con originalissime offerte multimediali negli spazi dedicati al Museo della Civiltà Pastorale e Contadina dove ci si potrà immergere nel Museo Multimediale del Canto a Tenore, unica realtà del genere esistente in Sardegna.

 

E poi si potranno visitare il sito archeologico di Romanzesu , a pochi chilometri dal paese e incorniciato da uno straordinario bosco di sughere, il parco paleontologico dei dinosauri BittiRex, nell’immediata periferia del centro abitato, dove da pochi mesi è stato allestito anche il padiglione BittiInsecta, dedicato al variegato mondo degli insetti.

 

Nel tardo pomeriggio del 31 si terrà, dopo la funzione religiosa del Te Deum in programma nella chiesa di San Giorgio Martire, il rito di “Sas bulustrinas” con il parroco che lancerà delle monete benedette, in segno di buon augurio per il nuovo anno, verso i cittadini che sosteranno sotto la sua abitazione.

 

A seguire, curata dal Gruppo Folk Associazione Culturale “Sa Bitha”, ci sarà l’uscita dell’antichissima statua de “Su Nenneddu” (il bambin Gesù) che, portata in spalla dai fedeli con in dosso l’antico costume della tradizione, raggiungerà la “corte Banninu” accompagnata dai canti religiosi eseguiti dai Tenores di Bitti.

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