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BITTI – Per i loro 60 anni di carriera il 29 settembre “I Nomadi” alla festa del Miracolo

Dopo 20 anni dal loro ultimo concerto il comitato "Leve 1983/1993" riporta in paese la grande band emiliana

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Di Paqujto Farina

BITTI > Grande attesa a Bitti per i festeggiamenti in onore di N.S. del MIRACOLO che si terranno, come da tradizione secolare, gli ultimi giorni di settembre.

 

Il comitato organizzatore, composto dai 30enni e 40enni delle leve 1983/1993, sono al lavoro per definire nel dettaglio il calendario degli eventi, che verrà reso noto, nella sua completezza, nei prossimi giorni.

 

Ma uno degli appuntamenti è già di dominio pubblico e si tratta del grande concerto de “I NOMADI” che faranno tappa a Bitti con il tour 2023 che festeggia i loro 60 anni di carriera.

Si terrà venerdì 29 settembre, con inizio alle ore 22, nella centrale Piazza Asproni.

 

“Mai altra band è stata più longeva! Dal 1963 a oggi con ben 82 album pubblicati e 15 milioni di dischi venduti”, recita la locandina dell’evento che indubbiamente porterà nel centro barbaricino appassionati e fans del gruppo, che in Sardegna, come del resto in tutta Italia, sono migliaia e in molti casi affiliati in club appositamente dedicati alla storica band.

 

La storia della formazione parte da lontano. 

 

È nei primi anni 60 che, tra Modena e Reggio Emilia, Beppe Carletti Augusto Daolio decidono di formare una loro band.

L’esordio avviene nel 1963 con il nome Nomadi, scelto un po’ per caso ma forse anche per destino.

 

Nel 1965 esce il loro primo 45 giri dal titolo Donna la prima donna e un anno dopo inizia la collaborazione con Francesco Guccini.

 

Dal sodalizio nasceranno canzoni che segneranno tappe fondamentali nel panorama musicale italiano: tra le tante Noi non ci saremo Dio è morto, che diventeranno dei veri e propri stendardi per milioni di giovani.

Nel 1972 viene pubblicata Io Vagabondo, ancora oggi canzone simbolo della band e inno per intere generazioni.

 

Da questo momento inizia la scalata: partecipazioni televisive, presenza alle manifestazioni canore e numerosi lavori discografici che porteranno la band ad avere un riconoscimento ufficiale da parte di critica e pubblico.

Il lavoro dei Nomadi non si arresta negli anni nonostante le diverse sostituzioni all’interno del gruppo, ma al contrario riescono a rinnovarsi, modernizzarsi e trarre linfa musicale da ogni nuovo componente.

 

90 concerti all’anno in tutta la Penisola con una media annuale di 1 milione di spettatori che comprendono bambini, genitori e nonni, creando così quello che si può definire il “popolo nomade”.

Inoltre la band ha assunto anche la nomina di gruppo più longevo in Italia e prima di loro ci sono solo i britannici The Rolling Stones.

 

Ad oggi il gruppo emiliano conta 52 lavori, fra dischi in studio, live e raccolte per un totale oltre 15 milioni di copie vendute.

 

Ma ci sono anche altri numeri importanti: 100 fans club sparsi in tutta Italia, che ogni giorno manifestano tutto il loro sostegno e oltre 150 Cover Band.

 

La formazione attuale è composta da Beppe Carletti (tastiere, fisarmonica e cori – dal 1963), Cico Falzone (chitarre e cori – dal 1990), Daniele Campani (batteria – dal 1990), Massimo Vecchi (basso, voce – dal 1998), Sergio Reggioli (violino, voce – dal 1998), Yuri Cilloni (voce – dal 2017).

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