ROMA > “Come noto la compagnia aerea Ryanair ha annunciato la riduzione dei voli da e per la Sardegna di circa il 10% rispetto al programmato.
La decisione di Ryanair comporterà una riduzione di flussi di passeggeri di circa 300.000 unità provocando una grave ed ingiustificata diminuzione di indotto e di livello occupazionale.
Per questo ho chiesto al Sottosegretario Ferrante quali siano le iniziative del Ministero di competenza per garantire e tutelare un livello di mobilità aerea nei collegamenti da e per la Sardegna, scongiurando conseguenze negative per gli abitanti e l’economia della Sardegna.”
Lo ha dichiarato il Deputato di Forza Italia, On.le Pietro Pittalis, Vicepresidente della Commissione Giustizia della Camera, nel corso delle interrogazioni a risposta immediata in Commissione Trasporti al Sottosegretario di Stato al MIT, Tullio Ferrante.
“Sono soddisfatto della risposta del Sottosegretario che ha ribadito come il Governo sia intervenuto da un lato per contrastare l’utilizzo di tariffe di biglietti aeree scorrette da parte delle compagnie aeree e dall’altro per garantire la mobilità aerea nelle Isole – ha proseguito Pittalis -. Il prossimo 14 settembre il MIMIT – alla presenza del MIT – terrà un tavolo tecnico sull’argomento per l’esame di tutte le questioni connesse a questa tematica e inoltre sono previste sinergie e tavoli di confronto periodici tra Regione e MIT stesso per mantenere la competitività, i flussi e qualità dei serviti del trasporto aereo da e per la Sardegna.”
“Anche dalla Legge di Bilancio 2023 sono in arrivo risorse per implementare la mobilità aerea in Sardegna – si legge nel comunicato diffuso dal parlamentare di Nuoro -. Colgo nella risposta del Sottosegretario gli spunti per una nuova e reale attenzione sul problema e per un nuovo approccio che tenga conto del diritto alla libera circolazione da e per le Isole.
L’inserimento in Costituzione del principio di insularità – ha concluso Pietro Pittalis – pone ulteriormente al centro dell’agenda politica questi territori, rafforzando anche la concertazione delle regolamentazioni con l’UE. I tempi sono maturi affinché sia la Sardegna a decidere, a cominciare dall’abbassamento delle tariffe per i residenti e da prezzi calmierati per i non residenti”.