CAGLIARI > Il vertice tra i rappresentanti della maggioranza che sostiene Christian Solinas era in programma per le ore 12 di questa mattina.
E’ saltato.
A certificare la crescente tensione che aleggia tra gli stati maggiori dei partiti di Cdx è stato per primo il coordinatore di Forza Italia, Ugo Cappellacci, che senza troppi tentennamenti ha lasciato Villa Devoto solo pochi minuti dopo averne varcato il cancello d’ingresso.
“Ho molto da fare” ha detto l’ex presidente della Giunta dopo essersi reso conto che avrebbe dovuto fare anticamera e attendere che finisse un “pre-vertice” tra il PSdAz e Fratelli d’Italia.
Ma già venerdì sera si erano registrati pesanti malumori allorquando il presidente Solinas ha convocato, in presenza e senza nessun preavviso, una riunione di Giunta, con molti degli Assessori che hanno dovuto annullare precedenti impegni e qualcuno correre a Cagliari dall’altro capo dell’Isola.
Insomma, una settimana quella appena trascorsa e un principio della nuova che non promette nulla di buono per Christian Solinas, al centro di problemi giudiziari (doppia indagine da parte della procura di Cagliari), politici (la nomina saltata di Giuseppe L. Cucca a segretario della Regione) solo per citare i più importanti e che hanno portato allo scoperto vulnerabilità per nulla trascurabili.
Tanto da spingere Fratelli d’Italia a dichiarare la “non più scontata ricandidatura del presidente alle prossime elezioni regionali.”
Oggi durante il vertice a Villa Devoto si sarebbe dovuto parlare delle prossime elezioni amministrative, in programma per metà maggio, delle criticità emerse durante l’approvazione della manovra finanziarie e della nomina dei nuovi direttori generali, posti rimasti vacanti dopo che nell’ultima riunione di Giunta ben 5 incarichi non sono stati rinnovati.
I malumori sono però venuti alla luce stamattina e il forfait di Ugo Cappellacci non è altro che la punta di un iceberg contro il quale rischia di schiantarsi e affondare la Giunta regionale.
“Che soffiano venti di crisi in maggioranza mi sembra evidente – ha dichiarato il coordinatore di Forza Italia -. Abbiamo una Sardegna in grande difficoltà e una serie di provvedimenti che tardano ad arrivare e anche le procedure amministrative sono lente.
C’è da fare una messa a punto e dare quella accelerata di cui stiamo parlando da tempo ma che ancora non si è vista”.
Cappellacci ha poi detto la sua sulla vicenda della nomina di Giuseppe Luigi Cucca a segretario della Regione, scelta mal digerita praticamente da tuto l’arco politico regionale, maggioranza e opposizione.
“E’ stato qualcosa di incomprensibile. Non entro nella valutazione della persona, sulla quale non ho niente da dire, ma la valutazione politica di quella vicenda è strettamente negativa, quantomeno sulla condivisione mancata del metodo di scelta”.
Fa da pompiere e cerca di gettare acqua sul fuoco l’assessore della Cultura Andrea Biancareddu (Udc): “Spero che il buon senso prevalga e che non ci siano fughe in avanti, non è il momento di mettersi a fare il toto-presidente e le cose vanno chiarite dialogando, non al telefono e nemmeno attraverso la stampa – ha detto l’assessore alla Cultura.
“Noi siamo sempre stati un supporto per questa maggioranza, non abbiamo mai ostacolato niente e abbiamo garantito sempre i numeri, quando si fa un patto di maggioranza funziona così”.