CAGLIARI > A tre giorni di distanza dalle consultazioni non è stata ancora ratificata dagli organi del Partito Democratico l’elezione del nuovo segretario regionale.
Nella nottata, dopo la definitiva chiusura dello scrutinio a Quartu Sant’Elena, interrotto domenica per una presunta infiltrazione di elettori esterni al PD, era stata diffusa la notizia che, con il 40% delle preferenze risultava eletto alla carica di segretario Piero Comandini.
Con quella percentuale di voti raccolta a Quartu, il consigliere regionale di Cagliari si assicurava così 66 seggi nell’assemblea regionale, composta da 130 delegati in tutto, contro i 64 facenti riferimento all’altro candidato, Giuseppe Meloni.
Ma da quello che si apprende in queste ultime ore, pare sia in corso un ricalcolo delle schede in Gallura, che potrebbe annullare l’elezione di un delegato collegato a Comandini, che scenderebbe così a 65 delegati.
Uno solo che, però, in caso di parità in assemblea (65 a 65), produrrebbe l’elezione di Meloni in quanto in termini assoluti ha raccolto tremila preferenze in più.
Non c’è pace insomma nel Partito Democratico sardo che, comunque vadano a finire i ricalcoli e la proclamazione finale, si dovrà rimboccare le maniche per riportare serenità e chiarezza all’interno.
Nel mentre ha rilasciato una dichiarazione uno dei due contendenti, Giuseppe Meloni.
“Attendiamo proclamazione, ma per me ci sono 3 mila voti in più. Dispiace se volontà degli elettori non è rappresentata nella guida” – ha dichiarato l’esponente PD della Gallura.
Rivolgendosi tramite il suo profilo facebook agli elettori, Meloni ha ringraziato la “bellissima comunità delle primarie sarde che ci ha supportato in questo emozionante percorso di dialogo con la Sardegna”.
“La vostra stima si è manifestata con 18.573 preferenze, il 54% dei voti totali, oltre 3.000 in più rispetto a quelli raccolti dall’altro candidato.”
“Mi dispiacerebbe se la vostra volontà non dovesse essere rappresentata nella guida del partito a causa del regolamento contorto del sistema elettorale – ha sottolineato il consigliere regionale gallurese.
“Adesso attendiamo che la commissione competente proclami ufficialmente il nuovo segretario regionale.
Il nostro contributo ci sarà sempre e in ogni caso”.
(Paq.Far.)
