Conclusasi la procedura del giuramento e del passaggio di consegne con l’uscente Mario Draghi, per il Governo guidato da Giorgia Meloni, la prima donna Presidente del Consiglio d’Italia, si apre la partita, oltremodo delicata, della nomina dei sottosegretari e viceministri – circa quaranta – con i quali l’esecutivo entra a pieno titolo nella fase operativa.
In genere è il momento in cui si riequilibrano le squadre ministeriali tra i partiti della maggioranza, compensando quelli che, per certi versi, sono stati in qualche modo numericamente sottostimati.
Qualche chance in più dovrebbero per questo avere Forza Italia, Lega e soprattutto la compagine parlamentare di Noi Moderati, che non ha avuto nessun dicastero.
Per quanto riguarda i parlamentari sardi, troviamo con buone probabilità di ricevere un incarico di sottogoverno Pietro Pittalis e Ugo Cappellacci di Forza Italia, entrambi alla seconda legislatura. Per Pittalis si ipotizzano Infrastrutture, Difesa o Interni, ma anche la presidenza della Commissione Giustizia. Cappellacci potrebbe essere nominato sottosegretario al ministero del Sud, assegnato al siciliano Nello Musumeci, con delega alle politiche del mare. Per Forza Italia non si esclude anche un incarico a Angelo Cocciu, attuale capogruppo in Consiglio regionale che, malgrado non eletto al Senato, ha contribuito in maniera significativa al successo del partito in Sardegna.
Per Fratelli d’Italia pare scontato l’incarico a Salvatore Deidda, anche lui alla seconda legislatura, con probabile sottosegretariato alla Difesa o presidenza della relativa Commissione. Tra i parlamentari di Giorgia Meloni circola il nome di un altro parlamentare sardo, Giovannino Satta.
In corsa anche Carlo Doria, senatore uscente Lega-PSdAZ , che potrebbe rientrare nella rosa dei sottosegretari. L’eventuale sua nomina è strettamente legata alla delicata e annosa partita del rimpasto nella Giunta regionale guidata da Christian Solinas. A Cagliari il nome di Doria, infatti, circola insistentemente per sostituire Mario Nieddu alla guida dell’Assessorato alla Sanità.