CAGLIARI > Il vertice è durato molto più del previsto, ma alla fine la votazione c’è stata e a uscirne ampiamente vincente è stato Paolo Truzzu (Fratelli d’Italia).
Con 9 voti contro i 4 a favore di Christian Solinas, il sindaco di Cagliari è stato indicato quale candidato alla presidenza del centrodestra per la corsa delle regionali 2024.
Oltre alla presa d’atto (non è dato sapere se sarà d’ufficio o se si entrerà nel merito) delle segreterie nazionali dei principali partiti che compongono l’alleanza, bisognerà vedere come verrà assorbita la decisione da parte di PSd’Az e Lega, che sino alla verifica del voto di ieri sera a Palazzo Tirso hanno sostenuto con forza la riconferma di Solinas.
I due partiti rimarranno organici allo schieramento e sosterranno lealmente la decisione della maggioranza oppure, come paventato da più parti, la scelta di preferirgli Truzzu a Solinas aprirà una crisi all’interno della coalizione con risvolti del tutto ancora imprevedibili?
Aldilà delle dichiarazioni di facciata, affidate ad una seconda linea come il vice segretario nazionale della Lega, Andrea Crippa, secondo il quale “il candidato in Sardegna resta Solinas e se così non fosse si riaprirebbero i giochi e il tavolo su tutte le altre Regioni”, la logica e la ragionevolezza tendono ad optare per la prima ipotesi, considerato anche che unanimemente, da una parte e dall’altra del Tirreno, il primo obiettivo dei partiti di cdx è stato ed è sempre quello di salvaguardare l’unità della coalizione.
Una condizione che, visto il perdurare della spaccatura nel centrosinistra, con Renato Soru e Alessandra Todde sempre molto lontani da un possibile riavvicinamento, favorisce almeno sulla carta, una storica riconferma del centrodestra alla guida della regione Sardegna.
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