CAGLIARI > L’attuale Assessora all’Agricoltura, Valeria Satta, che si propone al giudizio degli elettori candidandosi nella lista “Lega Salvini Sardegna”; Salvatore Sechi candidato con Liberu; nella lista “Democrazia Cristiana con Rotondi” troviamo l’uscente Valerio De Giorgi; con “Sinistra Futura” Maria Grazia Giordo; Giovanni Satta con “Alleanza Sardegna-Pli”; Sergio Oriti Niosi è candidato con “Forza Italia-Berlusconi-PPE”.
Chiude l’elenco Antonello Peru, in corsa per un seggio nell’assemblea di via Roma con “Sardegna al centro 20venti”.
Sono in tutto sette quindi, uno in meno rispetto al rapporto stilato per le Regionali del 2019, i candidati alle prossime consultazioni per il rinnovo del Consiglio regionale della Sardegna di domenica 25 febbraio che appaiono nel poco invidiabile listino che la Commissione Parlamentare Antimafia ha ritenuto avessero le caratteristiche di “impresentabili” dopo le verifiche sulla violazione del codice di autoregolamentazione.
La Commissione Parlamentare antimafia (denominata ufficialmente Commissione Parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere) è un importantissimo e autorevole organismo Bicamerale ed è composta da 25 Deputati e da 25 Senatori della Repubblica.
Attualmente è presieduta dalla Deputata di Fratelli d’Italia, Chiara Colosimo (in primo piano nella foto durante i lavori).
Ha, tra i suoi compiti istituzionali, sia quello di indagare sul rapporto tra mafia e politica, sia riguardo alla sua articolazione nel territorio e negli organi amministrativi, con particolare riferimento alla selezione dei gruppi dirigenti e delle candidature per le assemblee elettive.
Il parere espresso dall’organismo parlamentare non è proceduralmente vincolante, lasciando alle singole coalizioni o partiti la facoltà di intraprendere e adottare eventuali misure nei confronti dei candidati risultati “impresentabili”.
L’Assessora Valeria Satta è attualmente sotto processo a Cagliari per il reato di tentata concussione nell’inchiesta sulle nomine ritenute illegittime di alcuni dirigenti della Regione sarda.
Valerio De Giorgi l’8 marzo deve comparire in aula, sempre a Cagliari, con l’accusa di corruzione, mentre Maria Grazia Giordo è stata condannata a sette anni in primo grado dal Tribunale di Cagliari per associazione finalizzata al traffico degli stupefacenti, sentenza contro la quale ha presentato appello.
Sergio Oriti Niosi è, invece, a processo (prossima udienza il 22 marzo) per corruzione in atti contrari ai doveri di ufficio.
Antonello Peru deve rispondere dell’accusa di corruzione e il dibattimento è ancora in corso, mentre Giovanni Satta è accusato di associazione finalizzata al traffico degli stupefacenti (processo in corso).
Infine Salvatore Sechi è a processo per associazione con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell’ordine democratico.
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