SASSARI > “Siamo senza fondi, e rischiamo di non garantire neanche l’acquisto del gasolio per riscaldare le scuole”
A lanciare l’allarme è Pietrino Fois (nella foto), amministratore straordinario della provincia di Sassari, in una lettera indirizzata alla premier Giorgia Meloni.
Prima la denuncia pubblica sul rischio di bloccare le manutenzioni di scuole e strade per mancanza di fondi, poi le rassicurazioni del Governo.
Ora una prima tranche di risorse che però, fa sapere la provincia, non bastano a coprire i rincari dovuti agli aumenti del gasolio per far funzionare gli impianti di riscaldamento nelle scuole del territorio.
I ristori ministeriali ammontano a circa 800 mila euro, di cui 500 già pervenuti nelle casse provinciali, arrivati in tre tranche, ma si attendono gli altri 290 mila euro che dovrebbero essere disponibili entro quest’anno – spiega la Provincia in una nota.
In merito alla normativa sul caro bollette, l’amministrazione provinciale mette però in luce una clamorosa criticità: se è vero che sono previsti ristori per compensare il caro energia elettrica e gas, nella stessa norma non si fa riferimento al gasolio, che, nel caso delle scuole sarde, costituisce circa l’80% del costo totale delle bollette.
Quindi se i ristori bastano per tamponare gli aumenti del gas, non sono sufficienti a coprire l’incremento maggiore dovuto all’aumento del gasolio.
La copertura totale delle spese è avvenuta grazie ad uno sforzo dell’amministrazione che ammonta a 600 mila euro; risorse che gli uffici hanno reperito con fatica, mettendo ulteriormente in ginocchio le casse provinciali.