BUDDUSO’ > “La mia candidatura non è solo un riconoscimento del mio impegno verso la nostra comunità, ma rappresenta anche una sfida appassionante per rendere concreta la mia nuova idea di Sardegna e del territorio del Monteacuto-Gallura.”
Parte con questo auspicio e intenti programmatici la corsa di PIERPAOLO SANCIU per le Regionali 2024.
Consigliere comunale, il più votato della lista “Per Buddusò”, Sanciu è candidato nella lista UDC, collegio OLBIA-TEMPIO.
“Proporrò una visione innovativa per la Sardegna, mettendo al centro le esigenze delle persone, delle famiglie e delle imprese e rappresenta anche una sfida appassionante per rendere concreta la mia nuova idea di Sardegna e del territorio del Monteacuto-Gallura
Per contrastare il fenomeno dello spopolamento dei paesi dell’interno della Sardegna, è essenziale riconoscere che le misure incentivate alla nascita e i bonus bebè, sono importanti ed essenziali, ma da sole non bastano.
È importante affiancarle ad una programmazione politica capace di garantire un tessuto di servizi fondamentali che vada oltre il semplice stimolo alla natalità”
Per Sanciu i territori dei piccoli comuni necessitano di un “robusto sistema di servizi, tra cui strutture sanitarie territoriali, servizi per l’infanzia, scuole e infrastrutture stradali che consentano collegamenti rapidi e sicuri con i centri più grandi, nonché investimenti nel vasto campo del digitale e della fibra ottica, capaci di favorire nuove forme di lavoro e rapidità nelle comunicazioni web, fondamentali oggi per essere competitivi nel sempre più veloce mondo globalizzato e interconnesso.”
“Ritengo -ha aggiunto il candidato dell’UNIONE di CENTRO– che incentivare l’occupazione femminile, vitale in un contesto economico dove un solo stipendio non è più sufficiente, sia cruciale per garantire il sostenimento economico e arginare l’esodo dalle aree interne. Le nostre strategie saranno per questo mirate non solo a stimolare la natalità, ma anche a creare un ambiente socio-economico che offra opportunità reali di vita e lavoro, rendendo i comuni più piccoli del Monteacuto e della Gallura , non solo luoghi di nascita, ma anche centri attivi e sostenibili economicamente e dal punto di vista dei servizi.”
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