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SA DIE DE SA SARDIGNA – SOLINAS: “FORZA DI UN POPOLO UNITO CHE HA CAMBIATO LA STORIA”

"Giornata mai come oggi attuale e carica di significato”

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CAGLIARI > “È una giornata mai come oggi attuale e carica di significato, quella che la Sardegna intera, fermandosi, si prepara a festeggiare venerdì 28 aprile.”

 

Lo ha detto il Presidente della Regione, Christian Solinas, che venerdì sarà presente all’inaugurazione della mostra “Castelli medievali di Sardegna. Un progetto tra Marmilla e Sarcidano”, visitabile nel Castello di San Michele a Cagliari dal 28 aprile al 14 maggio, dalle 9 alle 18.

Il Presidente prenderà poi parte alle celebrazioni in Consiglio regionale e, la sera, a Sassari per la rievocazione storica: “1796 – Alternos, Giovanni Maria Angioy”.

 

“Era il ’93 quando, per ricordare la sommossa dei Vespri sardi, venne istituita la giornata di orgoglio del Popolo Sardo e oggi, a trent’anni dalla sua istituzione, Sa Die de Sa Sardigna, è l’occasione più vera, solenne e importante per ricordare, celebrare, festeggiare il legame intimo e profondo che nella Storia ha unito, e ancora oggi unisce, i sardi alla propria terra – ha detto il Governatore -. La sarda rivoluzione, come la bandiera dei Quattro mori e l’inno ‘Procurade ‘e moderare’ sono straordinari elementi fondativi e fortissimi simboli identitari della storia del nostro Popolo che mai nulla potrà oscurare”.

 

Il Presidente Solinas, soffermandosi sull’importanza della giornata ha invitato alla riflessione: “Si tratta di una ricorrenza che esalta lo spirito del popolo sardo ma che deve farci riflettere per comprendere appieno chi siamo stati,  chi siamo oggi e verso quale direzione vogliamo andare, per far sì che il coraggio dimostrato nel corso della Storia non ci abbandoni ma anzi, ripensando ai sacrifici e alle battaglie compiute dal Popolo sardo, ci spinga verso azioni migliorative della nostra condizione, nella nostra stessa Sardegna, nei rapporti con lo Stato e nel panorama europeo”.

 

Il programma di eventi, che toccherà diverse località sarde, prenderà avvio venerdì 28 e abbraccerà i giorni a seguire in una serie di manifestazioni, occasioni di studio e approfondimento, rievocazioni, eventi che onoreranno al meglio una giornata storica per tutta la Sardegna.

 

Tra gli eventi principali, sempre il 28 a Bono, al Palazzo Civico, alle 15.00, incontro Istituzionale con l’apposizione di una targa di commemorazione della figura di Giovanni Maria Angioy.

 

A Sassari, al Palazzo Civico, Piazza Tola e Piazza Duomo dalle 17.30.  Alle 18, rievocazione storica: “1796 – Ingressso Alternos, Giovanni Maria Angioy a Sassari”.

 

Sabato 29 aprile a Nuoro, in Piazza Satta dalle ore 17.00 rievocazione storica: a su connottu. Al Palazzo Civico dalle ore 18.00 Alle 19, Processo a Paschedda Zau.

 

Infine, nella giornata di domenica 30 aprile a Cagliari dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 16.30 sino alle 21, presso i locali della Manifattura Tabacchi, rievocazione storica – Il Discorso della Vittoria dei Sardi contro i Francesi – Vincenza Zedda, moglie di Vincenzo Sulis, rievoca le gesta del marito contro gli invasori francesi – Incontro fra il Viceré, il Generale La Flechere e Don Girolamo Pitzolo – I piemontesi vengono processati dal popolo, e costretti alla resa – I piemontesi vengono cacciati, perché lascino l’Isola – Esplode la festa del Popolo Sardo.

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