CAGLIARI > Ad una settimana esatta dall’insediamento del nuovo Consiglio, previsto per martedì 9 aprile, la Presidente della Giunta, Alessandra Todde, ha emanato un “atto di indirizzo” destinato alle Aziende e agli Enti sanitari regionali con il quale si da espressamente indicazione di “sospendere l’adozione di provvedimenti che possano condizionare severamente la programmazione dei servizi sanitari e incidere, in termini rilevanti, sui relativi costi.”
La direttiva riporta la data di venerdì 29 marzo ed è stata recapitata alle otto ASL della Sardegna, alle AOU di Cagliari e Sassari, alla direzione del ospedale Brotzu, all’AREUS, all’ARES e all’Istituto zooprofilattico.
Inoltre, per conoscenza, all’assessorato alla Sanità e al relativo Direttore Generale.
I destinatari in indirizzo devono quindi “attenersi esclusivamente all’attività gestionale ordinaria. Dovrà essere pertanto sospesa ogni procedura di conferimento incarichi di qualsiasi natura.”
“Solo se emergerà la necessità di adottare atti in controtendenza con la suddetta direttiva -si legge nella atto della neopresidente-, l’adozione degli stessi dovrà essere concordata con l’amministrazione regionale per le successive valutazioni di competenza.”
Già da subito quindi si delinea una precisa strategia del nuovo corso politico-amministrativo per quanto riguarda gli indirizzi in campo di Sanità.
Bisognerà attendere per vedere se queste repentine scelte della Governatrice della Sardegna produrranno gli effetti auspicati o se, al contrario, rallenteranno l’attività sanitaria-amministrativa.
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