di Paqujto Farina
A pochi giorni dall’assemblea dell’ANCI, convocata per mercoledì 9 marzo, il sindaco di Bitti, Giuseppe Ciccolini, ha inviato una lettera aperta – che di seguito pubblichiamo – al Presidente uscente Emiliano Deiana, intenzionato a riproporre la sua candidatura alla guida dell’Associazione dei Comuni, malgrado non ricopra più il ruolo di sindaco.
“Caro presidente dell’Anci Sardegna, caro Emiliano, mancano pochi giorni all’inizio dei lavori che porteranno al rinnovo dei vertici dell’Associazione regionale dei Comuni della Sardegna. In questi anni ho collaborato lealmente con te nella stesura di documenti, nel condividere azioni e impegno politico in modo disinteressato e propositivo raggiungendo spesso gli obiettivi che ci eravamo posti – si legge nel documento -.
“Oggi però, alla fine del tuo mandato, penso che una tua ricandidatura da presidente uscente, e da consigliere comunale, rischierebbe di soffocare o quantomeno condizionare un libero confronto fra tutti i sindaci. Un confronto da cui potrebbe nascere invece un laboratorio di idee e proposte capaci di rilanciare la nostra Associazione. Sarebbe infatti auspicabile e “preferibile”, come ricorda anche lo Statuto, che la guida dell’Anci Sardegna fosse di nuovo affidata a un sindaco. Sarebbe una sconfitta non ritrovare un primo cittadino alla guida dell’Anci.”
“I consiglieri comunali meritano rispetto per il loro impegno costante sul campo, ma svolgono un’altra funzione istituzionale. La mia proposta non è un giudizio sul tuo operato di mandato; nasce invece dalla considerazione che Anci Sardegna ha bisogno di una unità che si è in parte persa in questi ultimi anni. Per questo – conclude Ciccolini – dobbiamo rimetterci in pista da subito, investendo la prossima assemblea dei sindaci, in calendario il 9 marzo, di un mandato volto alla rimeditazione di strategie e interventi capaci di assicurare un ruolo nuovo alla nostra Associazione e a tutti i soggetti istituzionali che la compongono.
