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Bper – Chiusura sedi Banco Sardegna, qualche spiraglio. Il socio Fondazione scrive ai vertici, “ascolti l’Anci”

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CAGLIARI > Qualche spiraglio sul fronte della chiusura, decisa da Bper, delle 17 sedi del Banco di Sardegna.

Il presidente della Fondazione di Sardegna, Antonello Cabras, ha infatti trasmesso ai vertici del gruppo le richieste che arrivano da Anci – e rafforzate dall’odg unanime del Consiglio regionale (nella foto) e dalle sollecitazioni dei sindacati – sulla sospensione della decisione di tagliare gli uffici dal prossimo 22 maggio.

Lo ha fatto rilevando come questo allarme debba essere ascoltato anche attraverso uno o più momenti di confronto con l’Associazione dei comuni per meglio illustrare le scelte presenti nel piano industriale, ascoltare le istanze rappresentate e, se possibile, modificare il programma di chiusure annunciato.

Della lettera di Cabras a Bper ha dato conto il presidente dell’Anci, Emiliano Deiana, durante l’audizione in conferenza dei capigruppo sotto la presidenza di Michele Pais, presenti gli assessori del Bilancio Giuseppe Fasolino e degli Enti locali Quirico Sanna. “Credo che quando un socio dice una cosa del genere stia dando un orientamento – spiega Deiana – Per questo Giunta e Consiglio dovrebbero aprire un tavolo di dialogo con questo socio”.

Anche il Banco di Sardegna ha scritto all’associazione dei Comuni e, riferisce sempre il presidente, “si è detto disponibile ad attivare un programma di condivisione dello stato di attuazione del credito in Sardegna”. Anche se, al tempo stesso, precisa Deiana, “sono confermate le chiusure con lettere ai sindaci”. In ogni caso, annuncia, “su queste novità possiamo intraprendere un’azione che veda uniti il Consiglio regionale, i sindaci e la Giunta per cercare di convincere il socio Fondazione, e attraverso il socio il Banco di Sardegna, a sospendere prima le chiusure del 22 maggio e poi ad aprire un tavolo di trattative e ragionare per bene su quello che sarà il destino del credito nell’Isola e soprattutto nelle piccole comunità rurali”.

Da parte loro, i capigruppo hanno assicurato la volontà unanime di bloccare i tagli e il presidente Pais ha dichiarato che il Consiglio regionale porterà avanti tutte le azioni necessarie per scongiurare le chiusure. Gli esponenti della Giunta, Fasolino e Sanna, hanno ribadito che il primo obiettivo è quello di evitare il ridimensionamento e hanno annunciato l’intenzione da parte del governatore Solinas di aprire un tavolo tecnico per sensibilizzare i vertici del Banco di Sardegna sul ruolo sociale che l’istituto di credito deve svolgere nell’Isola. All’incontro erano presenti anche i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, i sindaci e le sindache dei 17 Comuni interessati. (Ansa)

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