Il 20 novembre del 1989 fu approvata dall’ONU la Convenzione sui Diritti dei bambini, celebrata ogni anno in questa data con il nome de “La Giornata dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza”, ratificata poi in Italia il 27 maggio 1991.
Sono tanti, ma 10 di essi sono considerati intangibili:
- il diritto alla vita (articolo 6);
- il diritto al nome, con la registrazione immediata subito dopo la nascita (articolo 7);
- il diritto all’uguaglianza (articolo 8);
- il diritto al cibo (articolo 11);
- il diritto ad esprimere la propria opinione (articolo 12);
- il diritto a essere informati (articolo 13);
- il diritto alla salute e alla possibilità di beneficiare del servizio sanitario (articolo 24);
- il diritto all’istruzione (articoli 28 e 29);
- il diritto di giocare (articolo 31);
- il diritto di essere tutelato da ogni forma di sfruttamento e abuso (articolo 34);
Purtroppo, ancora oggi, in tutto il mondo ne vengono negati diversi, quali l’assistenza sanitaria, la nutrizione, l’istruzione e la protezione; diritti fondamentali, universali, per i quali l’uomo non dovrebbe mai permettere manchino a nessuno, ai bambini per primi.
Viviamo in un’epoca molto avanzata tecnologicamente, ma in cui le guerre, la povertà e le condizioni climatiche sono diventati i principali nemici delle nostre piccole e innocenti creature.
Come ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, “Tutelare l’infanzia e l’adolescenza significa tutelare il futuro dell’umanità“, occorre “offrire opportunità di crescita“.
(Reg.Ser.)