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Home Politica INSULARITA’ – Michele Cossa scrive al presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni: “Occorrono azioni mirate già nella prossima legge di Bilancio”

INSULARITA’ – Michele Cossa scrive al presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni: “Occorrono azioni mirate già nella prossima legge di Bilancio”

Entrata in vigore ieri, 30 novembre, la modifica dell’articolo 119 della Costituzione

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CAGLIARI > “Misure mirate a favorire lo sviluppo delle economie insulari, come forme di fiscalità che favoriscano l’attrazione di nuovi investimenti, azioni per il diritto alla mobilità e interventi per colmare il gap infrastrutturale ed energetico”.

Lo ha chiesto il presidente della Commissione speciale per il riconoscimento del principio di insularità, Michele Cossa (Riformatori sardi), in una lettera inviata al presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, nel giorno in cui è entrata in vigore la nuova norma che introduce nell’articolo 119 della Costituzione il “principio di insularità”: “La Repubblica riconosce la specificità delle isole e adotta le misure necessarie a risolvere i problemi derivanti dall’insularità”.

 

“Sarebbe molto significativo se un segnale in questo senso giungesse già nella prossima legge di bilancio, di cui è appena iniziato l’iter”, ha scritto Cossa.

“Si tratta di un principio di fondamentale importanza per i cittadini delle isole italiane, che sottoscrivendo in massa la prima proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare mai giunta ad approvazione, sono i veri protagonisti di questo storico giorno. Sardi, siciliani, cittadini delle Isole minori italiane possono guardare con molta maggiore fiducia al proprio futuro, convinti che la Repubblica onorerà l’impegno solennemente assunto scolpendo questo principio nella propria legge fondamentale”.

 

Cossa nella lettera ha sottolineato che si tratta di “un impegno che coinvolge tutti i livelli istituzionali e tutte le articolazioni dello Stato, e che dev’essere spinto fino ai vertici delle Istituzioni europee, ma che, in ragione del Suo alto incarico, fa di Lei la maggiore protagonista della nuova fase che si va ad aprire”.

 

Il presidente della Commissione speciale ha voluto anche chiarire che “quello che i cittadini delle Isole chiedono non sono nuove forme di becero assistenzialismo. Siamo anzi convinti che l’assistenzialismo, col clientelismo e il malaffare che sempre si porta dietro, abbia prodotto nel tempo effetti perniciosi, “desertificando” dal punto di vista economico e sociale ampie aree del territorio. Ma reclamare il diritto ad essere competitivi e ad avere le stesse opportunità di tutti gli altri cittadini italiani è ben altra cosa”.

(PAQ.FAR.)

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