CAGLIARI > Per voce dei Consiglieri regionali, primo firmatario della mozione Roberto Deriu, il Partito Democratico sardo spinge l’acceleratore per destinare ancora più risorse necessarie all’implementazione del grande progetto europeo di ricerca scientifica “Einstein Telescope”.
100 milioni di euro all’anno, questa la cifra richiesta, destinati alla realizzazione di tutta una serie di infrastrutture.
“I fondi sono indispensabili per la realizzazione di tutte quelle opere preparatorie alla costruzione dell’Einstein Telescope – ha spiegato il capogruppo dei Dem Deriu – la più grande opportunità per il futuro dell’Isola, in particolare per il centro-Sardegna. L’Einstein Telescope rappresenta un’occasione unica per la Sardegna, permettendole di divenire centro di eccellenza per la ricerca avanzata e con risvolti fondamentali in termini occupazionali, culturali, sociali ed economici.”
Nella mozione, sottoscritta anche dai Consiglieri Salvatore Corrias, Carla Fundoni, Gigi Piano, Alessandro Pilurzu, Valter Piscedda, Antonio Solinas, Camilla Soru e Antonio Spano si fa riferimento ai 50 milioni di euro di fondi Pnrr
Il documento pone l’accento sui 50 milioni di euro di Fondi Pnrr, destinati alle ricerche e interventi utili a potenziare la candidatura internazionale del sito. Ricordiamo infatti che in corsa per aggiudicarsi l’installazione del radiotelescopio, mille volte più potente di quelli attualmente operativi nel mondo, c’è anche la regione del nord Europa del Limburgo, a confine tra Olanda e Belgio.
Se dovesse essere accolta la proposta dei Consiglieri Dem, le risorse andrebbero ad aggiungersi ai 350 milioni già stanziati dalla Regione e al miliardo circa messo a disposizione del Governo.
“Il tempo che rimane fino all’assegnazione definitiva dell’E.T. (prevista per il 2026, ndr) dobbiamo spenderlo mettendo in campo tutte le risorse necessarie alla realizzazione di quelle strutture e infrastrutture preparatorie e collaterali per potenziare l’area di Sos Enattos e il territorio circostante -ha aggiunto Deriu-. È necessario ragionare su una programmazione mirata al fianco del territorio e, così, delle varie entità governative e scientifiche in campo, destinando almeno 100 milioni di euro l’anno per rafforzare un progetto ambizioso che guarda al futuro della nostra terra.”