ALGHERO > Come annunciato durante le precedenti assemblee territoriali degli Stati Generali, è partita stamane la mobilitazione nord ovest della Sardegna, sceso in piazza per protestare contro l’atavica disattenzione dei governi nazionale e regionale.
Il rendez-vous era convocato presso l’aeroporto “Riviera del Corallo” di Alghero-Fertilia dove sono confluite le rappresentanze della Rete metropolitana nord Sardegna, Provincia di Sassari, Tavolo istituzioni-parti sociali, insieme con i sindacati Cgil, Cisl e Uil, consigli comunali, associazioni di categoria e tutti gli enti territoriali.
Quella di stamane è stata la prima di quattro manifestazioni di protesta, e si è focalizzata sulla vertenza trasporti e infrastrutture della mobilità, collegamenti aerei, ferroviari, navali, stradali.
“Le questioni fondamentali sono tre – ha spiegato Pietrino Fois, amministratore straordinario della Provincia di Sassari.
1) Ultimare la strada Sassari-Alghero; manca una firma per poter avviare i cantieri e non c’è da tentennare ulteriormente;
2) dare corpo a una continuità che assicuri i collegamenti con la Penisola per tutto l’anno, e non solo nel periodo estivo;
3) e infine il discorso della gestione degli aeroporti: chiediamo che il pubblico, che sia Provincia o Città metropolitana, acquisisca quote della nuova società di gestione, da spalmare sui 92 Comuni della provincia, in modo che tutti i sindaci possano essere protagonisti della pianificazione territoriale”.
Dopo la manifestazione di oggi, la protesta si sposterà il 17 aprile a Porto Torres per affrontare i problemi dell’energia e dell’industria.
(paq.far.)