Il dato è stato reso pubblico dopo l’ultima rilevazione del Centro Studi della Cna Sardegna.
Una crescita determinata dagli appalti con i fondi del Pnrr e del fondo complementare che impongono una tempistica molto serrata all’attività delle stazioni appaltanti, oltre a garantire flussi economici eccezionali, consolidando un trend di crescita già in atto con valori pari a quasi 4 volte il risultato del 2021 e una crescita del 16% rispetto al 2021.
Sempre secondo Cna, si contraggono tutti i lavori più piccoli: gli appalti sotto i 500mila euro si sono ridotti del 10% in termini numerici e del 15% la spesa totale.
Le opere sopra i 500 mila euro sono raddoppiate rispetto al 2021 e la relativa cifra a base di gara è quasi quintuplicata mentre le opere più grandi sono aumentate del 246% in termini numerici e dell’818% sul fronte della spesa.
“Crescono le opportunità per le imprese ma il tema cruciale per il settore rimane quello dell’effettiva sostenibilità di progetti definiti in base a prezziari ben più bassi rispetti agli attuali – hanno commentato Antonello Mascia e Francesco Porcu, presidente CNA costruzioni il primo e segretario regionale della Cna Sardegna il secondo .
“Se al problema dei costi si aggiungono poi le difficoltà di reperimento di materiali e manodopera nonché la complessità attuativa dei progetti del Pnrr – hanno aggiunto – è evidente quanto le imprese più piccole della regione fatichino più di altre a trovare soluzioni e strategie adatte, in un contesto in cui il rispetto delle tempistiche previste è fondamentale”.
(Paq. Far.)