MACOMER > Si è tenuto un incontro per raccontare l’attività fatta e i risultati ottenuti dal Consorzio per la Tutela del Formaggio Pecorino Romano nell’adesione al programma LIFE MAGIS.
“Per stimolare la crescita sostenibile, abbiamo bisogno di assicurarci che i prodotti più efficienti nell’uso delle risorse e più rispettosi dell’ambiente disponibili sul mercato siano conosciuti e riconoscibili.
Dando alle persone informazioni affidabili e comparabili sugli impatti ambientali e sulle credenziali di prodotti e organizzazioni, diamo loro la possibilità di scegliere.
Aiutando le aziende ad allineare i loro metodi, tagliamo i loro costi e i loro oneri amministrativi”.
Con queste parole Janez Potočnik -ex Commissario Europeo per l’Ambiente- sintetizzava lo scopo del progetto LIFE MAGIS.
Un progetto co-finanziato dal programma Life dell’Unione Europea per supportare la diffusione dello schema “Made Green in Italiy”, sviluppato e promosso dal ministero della transizione ecologica per valorizzare i prodotti italiani con le migliori prestazioni ambientali.
Lo schema si basa sulla PEF (acronimo di Product Environmental Footprint), una metodologia che utilizzando indicatori, come il riscaldamento globale o l’uso di suolo e acqua, calcola gli impatti ambientali di beni e servizi, dalla loro progettazione fino allo smaltimento.
Perché un’azienda possa aderire allo schema con uno o più prodotti deve essere in corso di validità la relativa “Regola di categoria di prodotto”, che definisce regole e requisiti per condurre studi sull’impronta ambientale per quella specifica categoria.
I partner di LIFE MAGIS sono enti di ricerca e università, associazioni di categoria, consorzi e cooperative.
Nel progetto sono rappresentati il settore agroalimentare, quello dei serramenti e quello della pelle.
L’incontro di oggi, è stato organizzato dal Consorzio di Tutela in collaborazione con Legacoop Sardegna e Confindustria Sardegna, con l’obiettivo di raccontare l’esperienza dell’applicazione dello schema MGI e PEF, e di trasferire la stessa a favore di altre filiere, che vogliano intraprendere lo stesso percorso, contribuendo a creare una comunicazione ambientale di prodotto seria e trasparente per il territorio sardo.