Marisa Francescangeli, maestra nella scuola primaria di San Vero Milis, potrà tornare in classe il 16 aprile poiché è stata sospesa dal servizio, per aver recitato un’Ave Maria, con i suoi piccoli alunni, pochi giorni prima delle vacanze di Natale.
“Il 22 dicembre ero in classe per sostituire un mio collega. Visto che Natale era alle porte ho deciso di realizzare con i bambini un braccialetto che rappresentava il rosario. Poi abbiamo recitato assieme il Padre Nostro e l’Ave Maria. Insomma, per me normalità, non mi sembrava di avere fatto nulla di grave». Ma due mamme si sono lamentate dell’accaduto con il preside, Alessandro Cortese: «A quel punto – continua la maestra – sono stata convocata per partecipare a un incontro con questi genitori e il preside. Mi sono persino scusata del gesto, ricordando però che all’inizio dell’anno avevo chiesto a tutti i genitori il permesso di poter recitare con i bambini alcune preghiere. Nessuno si era dimostrato contrario».
Nonostante le scuse, la vicenda non si è conclusa. Il 2 marzo, la maestra è stata convocata in direzione per firmare la notifica di sospensione per 20 giorni (con riduzione dello stipendio) emessa dal preside e dall’Ufficio scolastico provinciale, dal 27 marzo al 15 aprile.
(Reg. Ser.)