E’ stato il pane il principale leitmotiv della prima Giornata nazionale della Ristorazione promossa a Cagliari dalla Fipe Confcommercio
Sin dal Neolitico il pane accompagna la quotidianità dell’uomo: afferma la sua civiltà, attesta il suo ingegno e la sua creatività nel trasformare i frutti della natura in un alimento semplice ma indispensabile.
In Sardegna la pasta dura conta circa 800 tipi diversi – spiega il presidente della Fipe Confcommercio Sud Sardegna Emanuele Frongia – le nostre cucine non si limitano a dare un servizio, ma raccontano la tradizione della nostra isola, un patrimonio che ci serve per tenere legate le nostre radici”.
Il settore conta circa 22mila operatori in Sardegna.
All’appuntamento hanno partecipato anche Gianfranco Porta, panificatore (presidente Comitato Promotore Pane Coccoi Dop, Tony Porseo dell’associazione cuochi Sud Sardegna, Marco Casto, di CREA Unica (Università di Cagliari), Aldo Cursano, vicepresidente nazionale Fipe, e Alessandra Guigoni, antropologa culturale e giornalista. Ha moderato il ristoratore (da tanti anni nella redazione del Gambero Rosso) Giuseppe Carrus.
“Riflettiamo sul nostro ruolo – continua Frongia – siamo l’attaccante principe del turismo. Per questo ci devono essere delle azioni che agevolino il mondo della ristorazione. Formazione e professionalizzazione sono i punti cardine. Dobbiamo ricevere i contributi giusti per poterci permettere di tenere i nostri operatori anche nei mesi di spalla, e non solo durante la stagione turistica”.