di Paqujto Farina
ORUNE > Venerdì 25 novembre ricorre la Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel dicembre del 1999, in ricordo di tre attiviste politiche, le tre sorelle Mirabal, native della Repubblica Dominicana, Maria Teresa, Minerva e Patria, che esattamente 62 anni fa, nel novembre del 1960, vennero rapite mentre si recavano a far visita ai loro congiunti in carcere.
Furono violentate, torturate e infine uccise.
L’amministrazione comunale del centro barbaricino, con la partecipazione degli alunni del plesso scolastico, ha voluto commemorare la ricorrenza con una “panchina rossa”, che verrà scoperta nei giardini pubblici di Piazza Repubblica venerdì 25 alle ore 12.
“Non una festa, come spesso tendiamo erroneamente ad etichettare manifestazioni pubbliche come quella odierna, ma, al contrario, un gesto che vuole, e deve essere, di riflessione, a dimostrazione di quanto ancora c’è da fare, nel mondo intero, per sconfiggere tutte quelle azioni che sfociano, purtroppo sempre più spesso, in atti violenti di genere – ha dichiarato la sindaca Giovanna Porcu.
Il primo cittadino interverrà alla cerimonia con l’assessora alla cultura, Giuliana Pittalis, e al parroco Don Tottoni Cosseddu che impartirà la benedizione.
“E’ nostro preciso dovere civico, fondamentale, sia come amministratori sia come cittadini, essere presenti oggi in questo frangente, dove la forma del semplice gesto di scoprire una panchina rossa diventa sostanza assumendo significato universale, di condanna ma allo stesso tempo di speranza – ha aggiunto Giovanna Porcu -. Lo dobbiamo a tutte quelle donne, cittadine del mondo che ancora oggi, in particolar modo in alcuni stati integralisti, soffrono e subiscono quotidianamente soprusi, violenze, ghettizzazioni, umiliazioni, sfociando spesso nell’estremo e tragico atto del femminicidio.”