ORGOSOLO > Giuseppe Rendini è il nuovo presidente della polisportiva “Supramonte”.
È stato eletto alla massima carica con voto unanime durante l’ultima riunione dalla dirigenza del sodalizio sportivo.
27enne, laureando in Agraria presso l’università di Sassari, Rendini è Consigliere comunale di Orgosolo, già Assessore allo Sport, Turismo e Attività produttive.
Attualmente è componente dello staff di Gabinetto dell’Assessore regionale alla Programmazione, Giuseppe Fasolino.
Guiderà una realtà sportiva, molto radicata nel tessuto sociale del centro barbaricino, che conta 338 atleti e una cinquantina di dirigenti.
Nell’organigramma della polisportiva “Supramonte”, l’omonima squadra di calcio che gioca in seconda categoria, la squadra femminile di softball che milita in A2, il basket e la pallavolo nei settori giovanili e il CAS per i più piccoli.
“Ringrazio di cuore chi mi ha voluto e ha pensato a me per ricoprire questo importante incarico -ha detto Giuseppe Rendini durante i lavori dell’assemblea societaria-. È una cosa che mi rende orgoglioso di appartenere a questa comunità e di condividere con gli appassionati sportivi di Orgosolo questo importante momento della mia vita, certamente una tappa che in futuro incornicerò tra i miei ricordi più belli.”
“La polisportiva Supramonte -ha proseguito il neo presidente- fu fondata nel lontano 1969, e per questo non posso che pensare a quante generazioni di atleti, dirigenti, sostenitori e appassionati hanno indossato le maglie con i gloriosi colori delle nostre squadre. Perciò questo bel momento lo voglio dedicare a tutte quelle belle persone che in più di mezzo secolo di edificante storia sportiva ci hanno preceduto, onorando il miglior fair play agonistico e spirito sportivo che nei decenni passati ci hanno sempre contraddistinto”.
Spero di essere all’altezza di chi prima di me ha svolto questo oneroso, ma al contempo gratificante, ruolo di presidente e per questo confido nell’aiuto di tutti voi. Farò del mio meglio per non deludere gli sportivi di Orgosolo e far crescere sempre più questa importantissima realtà sociale, oltreché sportiva, del nostro paese” -ha concluso Giuseppe Rendini.
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