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L’Associazione Invalidi del Lavoro contro la decisione del Comune di Nuoro di ridurre la fascia oraria e i giorni per usufruire del servizio trasporto disabili

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NUORO > “In un periodo in cui – a proposito e a sproposito – è di moda parlare di “inclusione”, il Comune di Nuoro va controcorrente e, senza nessuna spiegazione, incide pesantemente sulla qualità della vita delle persone con disabilità, decidendo di tagliare l’arco temporale dove poter accedere al servizio di trasporto da parte di utenti impossibilitati a muoversi autonomamente che tra l’altro in base al reddito contribuiscono al costo della prestazione.”

E’ quanto si legge in un comunicato stampa diffuso dall’ANMIL (Associazione Invalidi del Lavoro) di Nuoro, a firma del presidente provinciale Michele Tatti.

“In pratica nel capitolato d’appalto per i prossimi 5 anni (gara in scadenza il prossimo 6 giugno), rispetto alla possibilità di usufruire di “un passaggio” con un mezzo appositamente attrezzato e il supporto di personale qualificato, tutti i giorni dell’anno festivi compresi, dalle ore 7 alle ore 21, si prevede di ridurre l’arco temporale dalle ore 7 alle ore 19 dal lunedì al venerdì, il sabato dalle ore 7 alle ore 14 e escludere le domeniche. È chiaro che in questo modo si svilisce un servizio finora considerato fiore all’occhiello del Comune di Nuoro, proprio perché garantiva anche occasioni di svago, di crescita culturale e in generale di socializzazione a chi non può muoversi autonomamente o non ha a disposizione un mezzo con pedana per poter viaggiare con carrozzina a seguito. L’esempio classico è la possibilità per un anziano di andare a messa o trascorrere un’ora all’aria aperta al Monte Ortobene, ma l’esperienza ci consegna, proseguendo per esempi, anche la gioia del malato di Sla che il giorno di Pasqua può accettare l’invito dei familiari.”

“Come ANMIL, convinti che prima di includere bisognerebbe non escludere, riteniamo un fatto grave questa riduzione che relega il servizio all’ambito sanitario di una visita o una terapia e, tra l’altro – continua il comunicato – costringerà a vere e proprie corse gli impiegati pubblici disabili che nei giorni di rientro finiscono di lavorare alle ore 19 e quindi rientrare a casa fuori dall’orario stabilito dal Comune.”

“Pur in mancanza di una spiegazione ufficiale, non possiamo accettare le ragioni strettamente economiche che parrebbero alla base dei tagli o quella latente impostazione della riduzione dei costi a scapito della qualità che tende a omologare l’appalto di una pista ciclabile a quella di un servizio sociale. Anche davanti alle segnalazioni di persone con disabilità che sarebbero penalizzate, siamo costretti a chiedere conto pubblicamente delle ragioni che, a una prima lettura degli atti, rispetto al 2018 quando il trasporto disabili venne assegnato per tutti i giorni dalle ore 7 alle ore 21 su una base d’asta di 580.458.70 euro, ora la previsione per i prossimi cinque anni sale a 915.534,40 euro ma riducendo la possibilità di usufruire del trasporto agevolato di almeno 30 ore settimanali. Purtroppo, però, questi provvedimenti, come altri in passato, sono stati formalizzati di soppiatto, senza una spiegazione ma soprattutto senza un coinvolgimento e un confronto preventivo delle associazioni che conoscono i problemi e sono in grado di proporre soluzioni alternative.”

“Questo mancato confronto e coinvolgimento caratterizza negli ultimi anni l’azione della Giunta Comunale nel campo dei servizi sociali – denuncia ancora l’ANMIL di Nuoro – ed è apparso per esempio evidente anche con la recente istituzione da parte del Consiglio comunale del project manager: la lodevole iniziativa rischia di essere vanificata proprio dalla preventiva chiusura a un qualsiasi contributo degli interessati in grado magari, in sede di proposta, di fare notare che, al di là di una figura altamente specialistica limitata almeno nelle dichiarazioni pubbliche al problema delle barriere architettoniche e segnata nell’esperienza di altre numerose realtà italiane anche da non ben precisate funzioni e caratteristiche professionali, la legge-quadro approvata lo scorso dicembre dal Parlamento prevede l’istituzione di un garante nazionale per le persone con disabilità e, a cascata, la possibilità di nominare garanti regionali, provinciali e comunali in grado di rappresentare gli interessi generali e non settoriali.”

“In conclusione, invitando la giunta di Nuoro a una ulteriore riflessione sugli orari del servizio trasporto disabili in fase di nuovo appalto, interpretando anche il pensiero di altre associazioni, ribadiamo la disponibilità a un confronto sereno e costruttivo con le amministrazioni comunali sui tempi generali dell’inclusione e della non esclusione, compresa l’istituzionalizzazione di organismi – siano manager, garanti o consulte – che non possono prescindere dal contributi dei portatori di interessi che si vorrebbero tutelare.”

 

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