DESULO > Il comitato di San Basilio ha il suo nuovo priore.
È Ignazio Floris, 51enne, persona molto ben voluta in paese, estremamente disponibile e attivo da sempre nel mondo del volontariato.
Per la fiducia accordatagli, Ignazio (nella foto) ha voluto ringraziare tutti durante un partecipato momento conviviale che si è svolto il 30 settembre, sempre a Desulo, in località “S’Aratu”.
“Sono a completa disposizione del comitato e ovviamente della cittadinanza per lavorare e organizzare al meglio i festeggiamenti in onore di San Basilio per l’anno prossimo” -ha detto Floris durante il convivio.
Il simulacro del Santo, molto venerato dai fedeli del centro barbaricino, si trova in una cappella all’interno della chiesa della Madonna del Carmine, risalente al 1858, nel cuore del centro storico, quartiere di Ovolaccio.
Nella nicchia dell’altare maggiore è collocato il simulacro della Madonna, mentre quello dedicato a San Basilio si trova “in cornu epistole”. Un’altra cappella è dedicata a Santa Rita.
San Basilio visse in Cappadocia, in Anatolia Centrale, l’odierna Turchia, tra il 329 e il 379 dopo Cristo.
Confessore e Dottore della Chiesa, è considerato il primo dei Padri cappadoci, uno dei quattro della Chiesa d’Oriente che portano il titolo di “Grande” insieme ad Antonio Abate, ad Atanasio e a Fozio di Costantinopoli (quest’ultimo non riconosciuto però dalla Chiesa cattolica).
Vescovo e teologo greco antico, è tra le più influenti figure che hanno dato sviluppo al monachesimo nella cristianità.
Non solo è riconosciuto come il padre del monachesimo orientale, ma gli storici gli attribuiscono anche una grande importanza per lo sviluppo di quello occidentale, in particolare per l’influsso che ebbe su San Benedetto.
La festa in suo onore a Desulo si celebra tutti gli anni la prima domenica di settembre.