BITTI > Verrà conferito domani, lunedì 6, l’incarico per l’esame autoptico sul corpo di Giorgio Pittalis, l’allevatore di 61 anni di Bitti morto dopo una drammatica lite con il fratello Giuseppe, 55 anni, nelle campagne del paese dove i due pastori hanno l’azienda di famiglia, in località “Sa ‘e Lussu-Trainu ‘e Muglia”, una vallata alla quale si accede percorrendo la provinciale in direzione Mamone.
Sempre domani si terrà l’interrogatorio di garanzia per Giuseppe Pittalis sul quale pesa l’accusa di aver ucciso il fratello all’alba di venerdì.
Dopo l’acquisizione delle prime informazioni di rito, venerdì sera lo stesso è stato tradotto nel carcere di Nuoro.
La morte di Giorgio Pittalis è stata causata quasi certamente dalle ferite inferte con un grosso martello, ma rimane ancora da stabilire come e perché si sia scatenata e cosa abbia prodotto una reazione così violenta da parte di Giuseppe, considerato anche che, ultimamente, tra i due le liti erano molto frequenti.
Dinamiche e circostanze tutte da chiarire quindi, malgrado l’accusato sia reo confesso e si sia consegnato spontaneamente ai Carabinieri di Bitti, dopo aver chiesto al sindaco del paese, Giuseppe Ciccolini, di accompagnarlo in caserma.
I funerali di Giorgio Pittalis si svolgeranno probabilmente martedì o al massimo mercoledì, nella chiesa di San Giorgio Martire, a pochi passi dall’abitazione dove vivevano i due fratelli.