BITTI > La proiezione al cinema Ariston di “Banditi a Orgosolo”, sabato 4 febbraio alle 20, arriva dopo una serie di proposte cinematografiche dedicate alle produzioni sarde, che hanno appassionato i cinefili del territorio dell’Unione dei Comuni del Montalbo (Bitti, Lodè, Lula, Onanì, Orune, Osidda, Posada, Siniscola, Torpè) con il circuito “Visioni made in Sardegna”, promosso dall’associazione Malik in collaborazione con la Fondazione Sardegna Film Commission.
Il capolavoro di Vittorio de Seta verrà riproposto nella versione restaurata dalla Società Umanitaria Cineteca Sarda.
Il film che arrivò nelle sale nel 1961, si aggiudicò diversi premi prestigiosi: miglior opera prima al 22esimo festival di Venezia dove peraltro concorreva anche per il Leone d’Oro; Nastro d’Argento quale miglior fotografia; premio San Giorgio; targa d’oro Cinema Nuovo; premio della federazione italiana circoli del cinema.
Fu accolto entusiasticamente con successo di critica e pubblico, dando vita a un filone che per un decennio sfornò diverse produzioni, alcune del tutto discutibili.
L’evento culturale sarà arricchito da un parterre di ospiti di primordine.
Dopo i saluti del sindaco Giuseppe Ciccolini, interverranno il gruppo a tenore “Murales” di Orgosolo, con alcuni canti scritti dai poeti del centro barbaricino durante la rivolta di Pratobello. Il direttore della Società Umanitaria Cineteca Sarda, Antonello Zanda, illustrerà le tecniche utilizzate per il restauro del film, mentre lo scrittore Bachisio Bandinu darà una lettura antropologica dell’opera di De Seta.
L’avvocato Giuseppe Talanas interverrà invece da una prospettiva giuridica calata nelle realtà del territorio.
Il cantautore Piero Marras, oltre a disquisire sulla poetica di “Banditi a Orgosolo”, eseguirà brani dal vivo al pianoforte e sarà accompagnato al mandoloncello dal chitarrista Mauro Mibelli.
Coordinerà l’incontro il direttore di New Sarde, il giornalista Paquito Farina, che darà ampio spazio agli interventi del pubblico.
L’appuntamento è inserito nel cartellone di “Sardegna tra rappresentazione e realtà”, rassegna promossa dal cinema Ariston e patrocinata dal Comune di Bitti che ha già proposto “Arbores” di Francesco Bussalai e si concluderà l’11 febbraio con “Fragheterra”, di Katia Corda e Franco Mascia.