Indagano i carabinieri, sotto accusa due stranieri.
ARZACHENA. Sono stati rinchiusi nel carcere di Bancali, a Sassari, i due giovani, di 31 e 26 anni, entrambi di origine marocchina e senza fissa dimora, accusati di violenza sessuale aggravata nei confronti di una ragazza di Arzachena, non ancora 18enne.
I due sono stati riconosciuti dalla giovane e identificati, dopo la denuncia della vittima ai carabinieri di Arzachena.
La ragazza ha raccontato di essere stata vittima della violenza sessuale la sera del 21 ottobre, quando, insieme a un amico, si trovava nei pressi del centro della cittadina gallurese.
Il fermo dei due giovani è stato eseguito nella sera di ieri, in esecuzione di un decreto emesso dalla Procura della Repubblica di Tempio Pausania. Le indagini sono condotte dai militari dell’Arma, coordinati dal Reparto Territoriale di Olbia.
ALTRI AVREBBERO ASSISTITO MA NON SONO INTERVENUTI – Potrebbe estendersi a più persone, circa una decina, l’indagine della Procura di Tempio Pausania sulla violenza sessuale denunciata da una ragazza di Arzachena di 17 anni, ne sta per compiere 18, e per la quale sono già finiti in carcere a Bancali, in attesa dell’udienza di convalida, due cittadini del Marocco senza fissa dimora di 31 e 26 anni.
Si tratterebbe di un gruppo di nord africani che avrebbe assistito alla violenza ma non sarebbe intervenuto in aiuto della ragazza.
Gli inquirenti stanno ricostruendo la vicenda e raccogliendo varie testimonianze.
La ragazza ha raccontato di essere stata aggredita la sera del 21 ottobre scorso nel centro storico di Arzachena mentre si trovava in compagnia di un amico.
Quando si è presentata in caserma per la denuncia, ha riconosciuto i suoi aggressori da alcune foto segnaletiche mostratele dai carabinieri.
Da qui il fermo dei due ordinato dalla Procura.
Il sindaco di Arzachena Roberto Ragnedda ha parlato di un “episodio vergognoso e indegno che colpisce tutti” e in una nota ha espresso vicinanza alla vittima e alla sua famiglia”.
(ANSA)