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EINSTEIN TELESCOPE – Proposta di Legge: “Infrastrutture, ricerca, turismo, economia, formazione e cultura”

Michele Cossa (Riformatori): "Opportunità unica per lo sviluppo economico e sociale della Sardegna”

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Di Paqujto Farina

CAGLIARI > Sostenere l’attività dell’Einstein Telescope (ET) e consolidare il ruolo strategico che riveste la Regione in questa iniziativa di portata internazionale è l’obiettivo della proposta di legge “Misure a supporto all’attività dell’Einstein Telescope e ruolo strategico della Regione Sardegna”, presentata questa mattina dai Riformatoti Sardi in Consiglio regionale.

 

“In questo contesto, la proposta di legge – ha spiegato il Consigliere regionale Michele Cossa, primo firmatario del testo – rappresenta senza dubbio un importante passo avanti verso l’obiettivo di posizionare la Sardegna come un punto di riferimento nella ricerca scientifica e nell’innovazione, rendendo maggiormente strategico il ruolo della Regione nella auspicata futura realizzazione dell’ osservatorio di onde gravitazionali a Sos Enattos”.

 

“E’ fondamentale – ha aggiunto la capogruppo dei Riformatori, Annalisa Mele – che la Sardegna si faccia trovare pronta e questa proposta di legge ha proprio l’obiettivo di definire il ruolo della Regione Sardegna e tutte le misure che dovrà porre in essere per sfruttare appieno questa grandissima opportunità”.

 

Il testo, che sarà depositato la prossima settimana ed è aperto al contributo di tutti i gruppo politici, ma anche delle Università, Comuni e istituti di ricerca, è composto da 10 articoli che vanno dalla previsione di una Governance unitaria che coinvolga Istituzioni, Università e Istituti di ricerca, all’istituzione di un museo della scienza e promozione della divulgazione e dell’educazione scientifica, ma anche alla promozione della formazione professionale, allo sviluppo e al potenziamento dei collegamenti viari e ferroviari della Sardegna, allo sviluppo del turismo scientifico, alla valorizzazione dei territori di Lula, Bitti e Onanì, oltre alla promozione della cooperazione internazionale.

 

“L’Einstein telescope – ha continuato Cossa – è destinato a cambiare la storia e la geografia della Sardegna. Stiamo parlando del più importante progetto di ricerca internazionale oggi in campo”.

“L’ET, in previsione dei nove anni necessari per la sua costruzione, porterà un impatto economico complessivo stimato tra i 5,5 e i 6 miliardi di euro.

Saranno coinvolte oltre 4.000 unità di personale all’anno, per un totale di oltre 36.000, e nella fase di funzionamento si prevedono 127,5 milioni di euro di impatto economico annuo e 713 unità di personale.

È fondamentale considerare anche l’impatto sociale e sui servizi pubblici che un progetto di questa portata comporta.

La Regione Sardegna, che sta investendo moltissimo nella ricerca, secondo quanto previsto nella proposta di legge, si propone di pianificare tempestivamente gli interventi necessari per garantire servizi logistici, residenziali, sanitari e scolastici adeguati, prestando attenzione a evitare alterazioni eccessive del territorio e limitando il consumo di suolo.

Saranno adottate misure per gestire in modo sostenibile questo impatto e promuovere lo sviluppo armonioso dei comuni interessati, con particolare attenzione a Lula, Bitti e Onanì”.

 

Il coinvolgimento delle comunità locali sarà uno dei punti fondamentali del progetto di legge, che ha già avuto il pieno sostegno da parte del Cal, come ha sottolineato la presidente Paola Secci.

 

“La Regione Sardegna, sempre secondo la proposta di legge, – hanno spiegato i relatori – si impegna infatti a coinvolgere attivamente la popolazione locale e a promuovere una cultura scientifica all’interno della comunità, attraverso iniziative di divulgazione ed educazione scientifica, anche nella lingua sarda.

 

Sarà istituito un Museo della scienza, realizzato con le più moderne tecnologie e metodiche divulgative, che diventerà la porta d’ingresso della “Sardegna scientifica”.

 

Nei 10 articoli della proposta di legge sono previste una serie di misure volte a favorire il coinvolgimento di università, centri di ricerca, imprese e popolazione nell’iniziativa, nonché a sostenere la formazione e lo sviluppo delle competenze, l’innovazione tecnologica e industriale, la divulgazione scientifica e l’educazione.

 

Sarà creata un’organizzazione tecnica, in supporto alla Giunta regionale, composta dai principali attori coinvolti, che avrà il compito di coordinare, analizzare, proporre, valutare e supportare la gestione delle risorse finanziarie necessarie all’attuazione della legge.

 

“La proposta di legge prevede inoltre un significativo impegno – ha proseguito Cossa – nello sviluppo delle infrastrutture di trasporto, al fine di agevolare l’accesso al sito e stimolare l’economia locale.

 

Saranno migliorati le infrastrutture stradali e ferroviarie, e sarà realizzata una rete ferroviaria veloce, con la massima attenzione alla minimizzazione delle vibrazioni che potrebbero interferire con il progetto ET.

 

L’Einstein Telescope offre, inoltre, l’opportunità di sviluppare un nuovo segmento di turismo, il turismo scientifico, che contribuirà significativamente alla diversificazione e al rafforzamento dell’economia turistica della Sardegna.

 

Saranno creati itinerari tematici, – ha continuato – organizzati eventi e formate guide turistiche specializzate, in collaborazione con operatori turistici e agenzie di viaggio, per creare pacchetti turistici dedicati”.

 

In particolare, ha spiegato Cossa, saranno proposte attività che uniscano la ricerca scientifica con la scoperta del patrimonio archeologico sarda, in particolare con la valorizzazione dell’antica civiltà nuragica.

 

Iniziativa condivisa da Pierpaolo Vargiu, presidente dell’Associazione Sardegna verso l’Unesco.

 

“La proposta di legge mira, inoltre, anche a promuovere la cooperazione internazionale nel campo delle onde gravitazionali e delle scienze fisiche, al fine di inserire la Sardegna nella comunità scientifica globale e favorire lo scambio di conoscenze e il progresso scientifico”, ha concluso Cossa.

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