SASSARI > Aggressione ai danni di un agente di polizia penitenziaria nel carcere sassarese di Bancali.
Un agente in servizio nel pomeriggio di ieri, lunedì 29 aprile, è stato colpito al volto con pugni e gomitate.
La denuncia arriva da Roberto Melis, presidente nazionale del Consipe, la confederazione dei sindacati penitenziari.
L’agente è stato quindi accompagnato al pronto soccorso di Alghero dove gli sono state effettuate le necessarie medicazioni.
Le sue condizioni non sono gravi.
“Il carcere di Bancali è una polveriera pronta a esplodere da un momento all’altro, la situazione è insostenibile e i poliziotti si sentono abbandonati, chi dovrebbe tutelarli e proteggerli latita”, è l’accusa di Roberto Melis, che ha aggiunto: “Pare che a nessuno interessi di questa grave situazione e di quello che accade ai poliziotti penitenziari”.
“Cosa sta aspettando l’amministrazione penitenziaria a prendere dei seri provvedimenti per le strutture carcerarie sarde?” -commenta Melis-. “In particolare per quelle in cui la situazione è burrascosa, come Sassari, Cagliari, Nuoro e Oristano”.
“Le istituzioni dovrebbero fare in modo che la polizia penitenziaria possa svolgere il proprio mandato, garantendo sicurezza. Vorremmo che la stessa nostra presenza e vicinanza ai poliziotti la manifestassero anche l’amministrazione centrale, quella regionale, le direzioni, i comandi e la politica” -ha concluso.