CAGLIARI > Un migliaio di persone, tra il Poetto e le caserme del lungomare a Cagliari, per manifestare contro le esercitazioni e le basi militari dislocate in Sardegna.
Non solo: nel mirino anche gli stabilimenti balneari con le stellette sulla spiaggia dei Centomila.
Striscioni e slogan: quello più ricorrente “A foras sa Nato dae sa Sardinia”. E cioè “Fuori la Nato dalla Sardegna”.
Il riferimento è alle tre simulazioni di guerra che hanno interessato l’Isola nelle scorse settimane.
I manifestanti si sono dati appuntamento a Marina Piccola mentre nell’arenile i cagliaritani facevano i primi bagni della stagione.
Presenti associazioni e movimenti antimilitaristi.
Con loro anche sigle indipendentiste.
Dopo una lunga serie di interventi per ribadire le posizioni anti militariste, il corteo si è mosso lungo viale Poetto passando davanti alla caserma dell’Esercito Monfenera.
Obiettivo la piazza San Bartolomeo, zona di Cagliari ad alta densità di presidi militari.
È la terza grande manifestazione da quando sono iniziate Mare Aperto, Noble Jump, Joint Stars, le esercitazioni che hanno coinvolto in Sardegna circa diecimila soldati.
A Decimomannu, in occasione di una delle ultime proteste, c’erano pure stati momenti di tensione con uso di lacrimogeni e idranti.
Pacifica invece la protesta di ieri pomeriggio. Imponente lo spiegamento di forze dell’ordine con cellulari di polizia e agenti in tenuta antisommossa.