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SARDEGNA: INVESTIMENTO TERNA PER OLTRE 1,6 MILIARDI DI EURO PER LA RETE ELETTRICA

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In Sardegna è previsto un investimento di oltre 1,6 miliardi di euro per i prossimi 10 anni da parte di Terna per il piano di sviluppo della rete elettrica nazionale.

Il nuovo collegamento tri-terminale ad altissima tensione in corrente continua (HVDC) Suvereto-Lucciana-Codrongianos tra l’Italia, la Corsica e la Sardegna consentirà di rafforzare la capacità di scambio tra i Paesi coinvolti, garantirà la continuità del servizio e inoltre permetterà di contribuire allo sviluppo della rete elettrica europea e quindi alla transizione energetica verso un più ampio uso di fonti rinnovabili.

“Gli investimenti inseriti nel Piano di Sviluppo 2023 sono i più alti mai previsti da Terna e consentiranno di abilitare in maniera determinante la transizione energetica e il conseguimento degli obiettivi che l’Europa e l’Italia si sono dati”, ha dichiarato Stefano Donnarumma, amministratore delegato di Terna. “Mai come oggi, in un contesto particolarmente sfidante, è necessario uno sforzo di programmazione di lungo periodo, un coordinamento fra le istituzioni che consenta all’Italia di cogliere tutte le opportunità che la transizione porta con sé. Le fonti rinnovabili rappresentano il nostro petrolio: abilitarne la diffusione e l’integrazione fa parte della nostra missione di registi del sistema elettrico e sarà determinante per la sicurezza energetica del nostro Paese”, ha proseguito.

Gli interventi previsti da Terna contribuiranno dunque in modo significativo al raggiungimento degli obiettivi posti a livello europeo dal Pacchetto di misure Fit-for-55, che prevede una riduzione del 55% delle emissioni di CO2 al 2030 rispetto ai livelli del 1990. In Italia, l’energia prodotta da fonti rinnovabili dovrà coprire almeno il 65% dei consumi finali nel settore elettrico entro il 2030, rispetto al 55% indicato precedentemente dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC), per un totale di 70 GW di potenza aggiuntiva.

Il progetto che consentirà di massimizzare l’integrazione dell’energia rinnovabile e di rafforzare la rete elettrica dell’isola convogliando la produzione fonti energetiche regionale dalla Sardegna e dall’Italia meridionale verso i centri di carico del nord d’Italia. L’intervento si compone di due opere: la prima, il Sardinian Link, consentirà la ricostruzione della rete sarda a 220 kV da Codrongianos (Sassari) a Sulcis (Sud Sardegna) e Selargius (Cagliari). L’opera, con un investimento di circa 3,7 miliardi complessivi, sarà completata entro il 2028.
La seconda invece, l'”Hvdc Sapei2″ è un nuovo elettrodotto in corrente continua dalla Sardegna verso il Continente, che affiancherà il collegamento esistente Sapei e lavorerà in sinergia con il già previsto Tyrrhenian Link, per una sorta di anello di rete tirrenico.
Il piano 2023 conferma anche il progetto Sa.Co.I.3, collegamento tra i sistemi elettrici della Sardegna, della Corsica e della penisola italiana e l’installazione di un compensatore sincrono nella stazione elettrica di Codrongianos A livello regionale, inoltre, è previsto il nuovo elettrodotto a 150kV “Santa Teresa – Tempio – Buddusò”, lungo circa 90 km, che renderà più sicuro ed efficiente il sistema elettrico del nord Sardegna.
 

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