LULA > Le parole di un uomo di scienza come Giorgio Parisi mettono un potente sigillo e fanno fare un salto di qualità impressionante a quello che fino a ieri poteva essere solo un sogno: avere in Sardegna, nel cuore delle zone interne, la struttura che un domani, per la prima volta nella storia dell’Umanità, potrebbe ricevere il primo messaggio radio da altre forme di vita intelligente nell’Universo.
Il premio Nobel per la Fisica da pochi giorni a capo del comitato tecnico-scientifico italiano per il progetto europeo dell’Einstein Telescope, infatti, non ha dubbi di sorta: “La Barbagia è il sito ideale per ospitare il radiotelescopio”.
Quanto affermato da un così eminente rappresentante del mondo accademico e scientifico, conosciuto e rispettato in tutto il mondo per la sua autorevolezza, rappresenta il miglior endorsement per spingere la candidatura italiana in una gara che, a prescindere da tutto, non sarà certo una passeggiata vincere, considerata anche la “potenza geo-politica” dei diretti concorrenti: Germania-Olanda-Belgio, una cordata che ci darà indubbiamente filo da torcere e che giocherà tutte le sue possibili carte per contenderci l’ambito progetto.
Certo è che non c’è più nessun dubbio sul fatto che, da un punto di vista meramente scientifico, il sito di Sos Enattos a Lula è di gran lunga il più adatto per ospitare l’Einstein Telescope.
Rimane da vedere se, da un punto di vista infrastrutturale, di disponibilità finanziaria e di influenza politica nel consesso europeo, avremo le carte in regola per blindare al 100% la nostra candidatura.
