BERLINO > Era semplicemente considerato il “miglior difensore della storia”, e già il fatto che avesse giocato la “partita del secolo”, quell’Italia-Germania 4-3 allo stadio Atzeca di Città del Messico nella semifinale del mundial 1970, lo aveva collocato per sempre tra gli immortali.
Franz Beckenbauer, soprannominato “il Kaiser Franz“, si è spento all’età di 78 anni.
Ad annunciarlo, attraverso un comunicato stampa, la famiglia del giocatore.
“È con profonda tristezza che vi informiamo che mio marito e nostro padre Franz Beckenbauer si è addormentato serenamente ieri, domenica 7 gennaio, circondato dalla sua famiglia. Vi chiediamo di piangere in silenzio e di astenervi dal fare domande“.
Nel 1974, da capitano della nazionale Germania Ovest, vinse la coppa del mondo battendo in finale l’Olanda di Johan Cruijff.
Guidò in seguito la selezione tedesca come allenatore negli anni ’90 e commissario tecnico poi.
Mentre, tra le squadre di club il suo nome rimarrà per sempre legato al Bayern Monaco.
La scomparsa di Beckenbauer ha destato cordoglio in tutto il mondo, non solo in Germania.
Hans-Joachim Watzke, vicepresidente della Federcalcio tedesca ha dichiarato: “Frank Beckenbauer è stato sicuramente il più grande calciatore tedesco di tutti i tempi e, soprattutto, una delle persone più grandi che abbia mai incontrato“.
Nella foto Beckenbauer mentre gioca, con la spalla fasciata, la semifinale mundial del 1970 Italia-Germania.
Alle sue spalle, in primo piano, Roberto Boninsegna e sullo sfondo Gerd Muller.
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