CAGLIARI > E’ stata condannata con l’accusa di “reclutamento di persone per l’esercizio della prostituzione, danneggiamento in concorso, rapina aggravata in concorso e lesioni personali” la 40enne di Cagliari già in regime di arresti domiciliari che ieri è stata tradotta nel reparto femminile del carcere di Uta dove dovrà scontare quasi due anni di reclusione.
Ad eseguire la misura cautelare sono stati i carabinieri della Stazione di Sant’Avendrace ai quali la donna era già nota.
Nei suoi confronti è stato emesso l’ordine di carcerazione perché deve scontare, un ano, 11 mesi e 24 giorni di reclusione.