CAGLIARI -> Il deputato di Forza Italia ed ex presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, è stato assolto in appello nel processo per il crac della Sept Italia, società specializzata nella produzione di vernici con sede a Cagliari fallita nel 2010.
In un posto pubblicato sul suo profilo facebook, Cappellacci ha commentato: “Durante il processo ho subito anni di sofferenza e di umiliazione, perché anche nella mia vita pubblica, tutte le volte che un avversario non aveva argomenti per controbattere le mie idee, tirava fuori “l’asso” di questa vicenda giudiziaria. Tutto ciò, però, non ha scalfito la mia fede, il valore della Giustizia che mi è stato trasmesso dai miei genitori e dai miei nonni. E nelle avversità ho avuto la grande fortuna di poter vedere la mia anima riflessa negli occhi dei miei figli e di mia moglie. Abbiamo pianto, abbiamo cercato a lungo un “perché” stesse accadendo tutto questo, abbiamo conosciuto il rumore del silenzio, che ti avvolge nei momenti di sconforto. Il loro abbraccio questa mattina ha finalmente staccato dal mio viso quell’orribile maschera.
Le accuse sono cadute anche per tutti gli altri imputati, salvo che per l’ex sindaco di Carloforte, Marco Simeone, titolare della società: i giudici di secondo grado gli hanno ridotto la condanna da 9 a 7 anni e mezzo di reclusione, assolvendolo da varie imputazioni ma non da quelle più pesanti.
La Sept Italia era fallita undici anni fa, generando un crac milionario. Assolto in appello dopo la condanna due anni e mezzo anche l’avvocato Dionigi Scano. Cadono le accuse anche per Luigi e Maria Simeone (4 anni in primo grado), Stefano Fercia (due anni) e per Elisabetta Morello, Oscar Gibellini, Antonello Melis e Riccardo Pissard (condannati nel primo processo ad un anno).
Gli imputati facevano tutti parte o del consiglio d’amministrazione o del collegio dei sindaci della società fallita con un buco di oltre 10 milioni di euro.